Ripartire dai valori della GenZ per costruire il nuovo mondo
L'EDITORIALE DEL RETTORE GIANMARIO VERONA CHE APRE IL SECONDO NUMERO DEL MAGAZINE DELL'UNIVERSITA', VIA SARFATTI 25di Gianmario Verona
Dopo una pandemia globale che dobbiamo ancora superare, nonostante abbiamo abbassato le mascherine, e una guerra mondiale, indipendentemente dai confini in cui si combatte, pensare al mondo che stiamo lasciando ai nostri figli e alle future generazioni fa male. Invece di costruire il loro futuro stiamo distruggendo il loro presente e con questo i ricordi che degli anni più belli della loro vita conserveranno.
Dopo anni di Fridays for future e di pride per combattere a favore del clima, del nostro pianeta e dell’inclusione di tutti, dopo la speranza che ci ha dato il Next Generation EU per compiere finalmente la giusta transizione ecologica e digitale tutto rischia di fermarsi e anzi di tornare indietro.
In un mondo oggettivamente sempre più complesso e interconnesso occorre una leadership politica non solo più competente, ma allineata ai valori del futuro che sono quelli dei ragazzi che popolano le nostre aule. Ma la politica non basta e tutti noi, a cominciare da chi nelle scuole e nelle università aiuta i ragazzi a crescere e a formarsi, dobbiamo fare la nostra parte nel costruire un domani migliore che tale sarà se partendo dai valori che sono insiti nei nostri giovani sapremo aiutarli a crearsi le giuste competenze per navigare nella complessità del mondo.
Digitale e sostenibilità, dicevamo, sono le traiettorie su cui il mondo si sta muovendo. E sono anche le traiettorie di Bocconi. Proprio in questo numero raccontiamo il nostro impegno con azioni concrete come il nuovo Master of science in Transformative Sustainability, che dovrà formare manager-tecnologi in grado di disegnare nuovi business model realmente sostenibili, e il Dipartimento in Computing sciences che ha il compito di far dialogare le diverse discipline con un linguaggio universale.