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In memoria di Alberto Alesina
A due anni dalla sua prematura scomparsa, la Bocconi dedica due giorni di studi e celebrazioni ad Alberto Alesina, alumnus e studioso. L'Università ha intitolato ad Alesina un'aula seminari del Dipartimento di Economia e ha lanciato una raccolta fondi per istituire l'Alberto Alesina Young Economists Award (https://give.unibocconi.it/projects/in-memory-of-alberto-alesina).
Per ricordare e rendere omaggio allo studioso, il 25 maggio si sono riuniti Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri), Lawrence H. Summers (ex segretario al Tesoro degli Stati Uniti e presidente emerito dell'Università di Harvard), Silvana Tenreyro (membro esterno del Comitato di politica monetaria della Banca d'Inghilterra e professore di economia alla London School of Economics and Political Science) e Lionel Barber (ex direttore del Financial Times) che si sono uniti al presidente della Bocconi Mario Monti, al rettore Gianmario Verona, a Francesco Giavazzi e alla moglie di Alberto, Susan Alesina.
L'economia che viene dallo spazio
Le attività spaziali generano un'economia che sta diventando sempre più importante. Oggi vale 400 miliardi di dollari, spiega Simonetta Di Pippo, direttore dello Space Economy Evolution Lab di SDA Bocconi, ma non tarderà a diventare una cosiddetta Trillion economy. Nuovi attori in questo scenario, sia a livello di paesi che di privati, e opportunità importanti, oggi e in futuro, per l'Italia (che è il terzo contributore dell'Agenzia spaziale europea).
E che live sia!
Dopo i due terribili anni di pandemia, la musica torna a farsi sentire dal vivo. Cinque i milioni di biglietti venduti per gli eventi tra aprile e dicembre 2022 e dati che sembrano incoraggianti. Rimane però la crisi di un settore che nel complesso ha subito un colpo durissimo. Ne ha parlato con Paolo Decrestina del Corriere, in questa puntata di Snack news Live, Simone Autera, professore di internet, publishing and music dell'Università Bocconi.
Il futuro della sostenibilita'
In questa puntata di Snack news Live, Francesco Perrini, condirettore del nuovo Master of Science in Transformative Sustainability di Università Bocconi e Politecnico, discute dell'impatto del tema della sostenibilità sul mondo del lavoro e del panorama di nuove professioni green che si apre per i giovani.
La pubblica amministrazione, fucina di opportunita'
Come sta cambiando e quali opportunità di lavoro offre oggi la Pubblica Amministrazione? Ne ha discusso Raffaella Saporito, professoressa di public management di SDA Bocconi, nella puntata odierna di Snack news Live, le dirette del progetto Snack news di Bocconi e Corriere
Si tornera' davvero a viaggiare?
In vista dell’estate, i giovani sono pronti alla riscoperta del vecchio continente, tra Erasmus e Interrail. Ma con il conflitto russo-ucraino che non potrà non impattare su un mercato già provato da due anni di pandemia, qual è il futuro immediato del settore del turismo? Ne ha parlato la professoressa Cristina Mottironi, direttrice del Master in economia del turismo dell'Università Bocconi, in questa puntata di Snack news Live.
E se la Russia adotta il Cips?
“Se gli aspetti militari della guerra sono sotto gli occhi di tutti, con un’escalation che potrebbe portare alla fine dell’Ucraina così come l’abbiamo sempre conosciuta, un’altra guerra, quella cyber, si sta combattendo con attacchi e controattacchi informatici. Ma ci sono anche le sanzioni economiche”, spiega Brunello Rosa, visiting professor di Cyber strategy and governance presso il Dipartimento di scienze sociali e politiche dell’Università Bocconi, “come l’esclusione di alcune banche russe dal circuito Swift. Un’implicazione di questo potrebbe essere che la Russia adotti il sistema di pagamenti alternativo Cips, sviluppato dalla Cina, ancora minoritario ma in costante crescita. Se così fosse”, continua Brunello Rosa, “potremmo veramente assistere alla biforcazione dei pagamenti internazionali con due sistemi in competizione”.
#RussiaUcraina: tre strumenti per strozzare l'economia
“Le sanzioni imposte alla Russia sono senza precedenti e hanno lo scopo di strozzare l’economia russa impedendole l’accesso alle fonti di finanziamento internazionale”, spiega nel video Carlo Altomonte, professore di politica economica europea all’Università Bocconi. “Tre gli strumenti principali utilizzati: il blocco di swift; il divieto alle prime due banche del paese di accedere alla liquidità in dollari; il blocco degli attivi della banca centrale detenuti presso i paesi europei e gli Stati Uniti, che sono pari a circa il 40% del totale di questi attivi”. L’economia russa, con l’applicazione di queste sanzioni, rischia così una serie di default.
Guerra in Ucraina: L'Europa deve affrontare le sfide di sicurezza
L'attacco ad ampio raggio della Russia all'Ucraina è la più grande crisi di sicurezza dalla fine della Guerra Fredda e la guerra avrà conseguenze di vasta portata per il continente europeo, sottolinea Catherine De Vries, professore di Political Science alla Bocconi. "L'UE ha un grande ruolo da giocare e non può solo rispondere alla Russia con le sanzioni, ma deve salvaguardare la sua sicurezza", dice. "Questo significa un aumento della spesa per la difesa e il rafforzamento del fianco orientale dell'Ue. E anche sostenere la resistenza ucraina, accettare i rifugiati e inviare truppe negli stati confinanti con l'Ucraina. L'UE dovrebbe anche lavorare verso una maggiore autonomia strategica - accelerando l'integrazione fiscale per rafforzare il potere economico e il Green Deal per diversificare dal petrolio e dal gas russo". (video in inglese)
#RussiaUcraina: sanzioni ai membri dell'elite di Putin possono instillare dubbi sulla sua condotta
I leader di Europa e Stati Uniti speravano che le sanzioni economiche avessero un potere deterrente sufficiente per scongiurare l’invasione russa in Ucraina. Così non è stato. “Ci si chiede a questo punto quale sarà l’efficacia delle sanzioni”, spiega Livio Di Lonardo, assistant professor di scienza politica alla Bocconi. “Queste sanzioni punitive sono atte innanzitutto a mantenere alta la credibilità di altre future sanzioni nei confronti di Putin o di altri avversari”, continua Di Lonardo. Ma le sanzioni possono avere un impatto immediato sulle vicende in corso? “Negli ultimi anni Putin ha preso misure per proteggere l’economia russa da sanzioni che si aspettava”. La speranza è quella che sanzioni mirate nei confronti dell’élite ristretta, che è fondamentale per la sopravvivenza al potere di Putin, “possano creare una frattura interna modificando le aspettative di queste élite. Convincendole dunque che il corso di azioni scelto da Putin porterà a una diminuzione dei benefici economici che queste élite hanno ricevuto in questi anni”.
Terre rare, il nuovo oro
Cerio, Europio, Lantanio: nomi poco noti, ma alcuni dei materiali più necessario per la realizzazione delle apparecchiature elettroniche. Le cosiddette terre rare, delle quali negli ultimi mesi si è discusso perché scarse e concentrate nelle mani di pochi (in primis, la Cina). Se ne è discusso in questa puntata di Snack news Live con Matteo Di Castelnuovo
FTxBocconi Challenge 2022: la visione dei giovani talenti per il nuovo mondo ibrido
La terza edizione della competition organizzata da Financial Times e Bocconi ha visto 200 studenti e giovani professionisti di tutto il mondo sfidarsi con idee innovative per innovare il business e la società nel nuovo mondo ibrido. Svoltosi in cinque intense giornate di masterclass, talk, networking e lavoro di squadra, FTxBocconi Talent Challenge 2022 ha visto i 200 partecipanti, provenienti da oltre 50 paesi, ideare in team soluzioni per quattro sfide nelle aree Work, Health, Entertainment e Customer Experience - alla ricerca di policy e idee di business innovative, integrando esperienze fisiche e digitali. www.viasarfatti25.unibocconi.it/notizia.php?idArt=23847
Futuro@lavoro: il lavoro e' un diritto. Lo dice la Costituzione
Assistiamo quasi quotidianamente a infortuni e morti sul lavoro. Donne e uomini perdono con tragica regolarità la vita nel quotidiano svolgimento della propria attività lavorativa. Così come sono frequenti i casi di sfruttamento minorile e quelli di ingiustificata disuguaglianza salariale tra uomini e donne. Ma la nostra Costituzione cosa dice, soprattutto, come tutela il lavoro? Ne discutono, nel video di Futuro@lavoro, il videocorso di Università Bocconi e la Repubblica@scuola, Arianna Vedaschi, professore ordinario di diritto pubblico comparato all’Università Bocconi, e Francesco Viganò, giudice della Corte Costituzionale.
Futuro@lavoro, il secondo progetto in collaborazione tra Università Bocconi e la Repubblica@scuola, dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, prevede un videocorso iniziale di 10 lezioni, un business game e un contest.
Futuro@lavoro: come minimo il lavoro!
La crisi economica causata dalla pandemia ha colpito in particolare alcuni settori, come la vendita al dettaglio, i trasporti e i servizi alla persona, facendo sentire i suoi pesanti effetti su lavoratori già in genere sotto pagati e con basse qualifiche. In Italia, nel 2019, circa l’11 delle persone era a rischio povertà e ora la percentuale è aumentata. Per contrastare questo fenomeno la Commissione europea il 28/10/2020 una proposta di direttiva su salari minimi adeguati. Ne discutono, nella nona e penultima puntata di Futuro@lavoro, il videocorso di Università Bocconi e la Repubblica@scuola, Giulia Giupponi, professoressa di Economia del lavoro all’Università Bocconi, e Andrea Garnero, economista del lavoro.
Futuro@lavoro, il secondo progetto in collaborazione tra Università Bocconi e la Repubblica@scuola, dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, prevede un videocorso iniziale di 10 lezioni, un business game e un contest.
Che anno sara' per la Rete
Social, sovranità digitale e Metaverso: queste le parole chiave del 2021 per internet. Ma nel 2022? Quali saranno i trend della Rete nell'anno che è appena cominciato? Ne ha discusso Nicoletta Corrocher, professore di innovation in the sharing economy alla Bocconi, in questa prima puntata del 2022 di Snacknews Live.
Futuro@lavoro: bisogna far ripartire il lavoro
Dopo le misure straordinarie per fronteggiare il lockdown, oggi occorrono politiche attive per rimettere in moto il mondo del lavoro. Ne parlano Maurizio Del Conte e Riccardo Barberis
Nel 2020 il lockdown causato dalla pandemia ha messo in crisi il mercato del lavoro nel nostro paese. Le stime parlano di mezzo milione di posti di lavoro persi, forse di più. Nonostante gli sforzi compiuti dal governo, anche attraverso forma di sussidi, ciò non basterà. Occorre che venga impiegata ogni risorsa per rimettere in moto il mercato del lavoro. Ne parlano, in questo video di Futuro@lavoro, il videocorso di Università Bocconi e laRepubblica@scuola, Maurizio Del Conte, professore di diritto del lavoro all’Università Bocconi, e Riccardo Barberis, Regional president northern Europe ManpowerGroup.
Futuro@lavoro, il secondo progetto in collaborazione tra Università Bocconi e laRepubblica@scuola, dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, prevede un videocorso iniziale di 10 lezioni, un business game e un contest.
Per informazioni
Futuro@lavoro: essere pronti al cambiamento, una sfida per il futuro
Farci trovare pronti al cambiamento non è facile, ma diventa necessario se vogliamo cogliere nuove opportunità e superare nuove sfide. In particolare, la pandemia, cambiando il nostro modo di vivere, avrà profonde conseguenze anche sulle relazioni umane. Ne parlano, in questo video, Massimo Magni, professore di leadership e delle competenze relazionali all’Università Bocconi, e Marcello Albergoni, country manager di Linkedin Italia.
Futuro@lavoro, il secondo progetto in collaborazione tra Università Bocconi e la Repubblica@scuola, prevede un videocorso iniziale di 10 lezioni, un business game e un contest.
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#Futuro@lavoro: smart working, una strada senza ritorno?
Dal 2020, a causa soprattutto della pandemia, si è diffusa sempre più una nuova modalità di lavoro: lo smart working. Un diverso modo di lavorare che ha radicalmente cambiato le abitudini delle persone e che, secondo molti, sarà destinato a rimanere anche quando la pandemia sarà terminata. Ma è davvero così? Ne discutono in questo video Rossella Cappetta, professoressa di organizzazione del lavoro alla Bocconi, e Cristina Tajani, ex assessore del Comune di Milano.
Futuro@lavoro, il secondo progetto in collaborazione tra Università Bocconi e la Repubblica@scuola, prevede un videocorso iniziale di 10 lezioni, un business game e un contest.
Futuro@lavoro: voglio fare lo startupper
Una situazione già seria, aggravata dalla pandemia. In Italia la disoccupazione giovanile supera il 33% rendendo difficile per i giovani l’accesso al mondo del lavoro. E se, invece di aspettarlo, i giovani creassero il proprio lavoro fondando una startup? Ne discutono in questo video Markus Venzin, prorettore all’Innovazione dell’Università Bocconi, e Francesca De Gottardo, ceo & co-founder di Endelea.
Futuro@lavoro: l'economia dei lavoretti non e' solo riders
Nata negli Stati Uniti con Uber, la Gig Economy comprende adesso una serie di lavori spesso essenziali per l’economia, ma in genere mal pagati e poco tutelati. A discutere del fenomeno, in questo quarto video di Futuro@lavoro, sono Maurizio Del Conte, professore di diritto del lavoro all’Università Bocconi, e Clemente Pignatti, economista presso l’Organizzazione mondiale del lavoro
Futuro@lavoro: nel lavoro aumentera' lo spazio per la creativita'
Nel 2019 il World Economic Forum sentenziò che entro il 2025 la maggior parte dei lavori presenti al momento non esisterà più perché sostituiti dall’automazione. Ma questo non significa che non ci sarà più lavoro, bensì che il lavoro cambierà, grazie alla presenza sempre più massiccia della tecnologia. Ne discutono Simone Autera e Dario Migliavacca nel terzo video di Futuro@lavoro
Dai corsi al Dipartimento di Computing Sciences: il cammino digitale della Bocconi
In questa intervista il rettore Gianmario Verona racconta l'impegno della Bocconi sulla strada del digitale. Negli ultimi cinque anni l'Università ha lavorato per potenziare la sua infrastruttura digitale nella ricerca e nella didattica chiamando nuovi professori e progettando nuovi programmi di studio. Un percorso che nell’anno accademico 2021/22 si completerà con l’attivazione del nuovo Dipartimento di Computing Sciences.
Colletti verdi, quali lavori portera' la rivoluzione green
Il 2021 è stato un anno segnato da pesanti eventi atmosferici in ogni parte del mondo, causati dai cambiamenti climatici. Ne discutono nel secondo video di Futuro@lavoro Matteo Di Castelnuovo, professore di economia dell’energia alla Bocconi, e Guido Stratta, direttore people & organization ENEL Group
Il mondo del lavoro digitale per i giovani
Parte oggi con un video sul lavoro digitale il progetto Futuro@lavoro in collaborazione tra Università Bocconi e Repubblica Scuola. Protagonisti Gianluca Salviotti e Silvia Candiani
Grazie a Card, Angrist e Imbens abbiamo applicazioni e metodologie di assoluto rilievo nell'economia
“Il Nobel a Card, Angrist e Imbens dimostra l’importanza che i dati hanno assunto nell’intero ecosistema delle analisi economiche”, spiega Francesco Decarolis, professore di economia alla Bocconi. In particolare, il lavoro dei tre studiosi è stato fondamentale per ricavare i nessi causali tra vari fenomeni. “Tali effetti causali, che siano di una riforma, di una politica, di una scelta aziendale, su alcuni outcome di interesse, sono all’ordine del giorno in tutti gli ambienti economici e manageriali”, continua Decarolis. Il grande merito di questi accademici, aggiunge il professore, “è stato sia di aver mostrato delle applicazioni di assoluto rilievo (è il caso soprattutto di Card per il mercato del lavoro), sia quello di aver sviluppato nuove metodologie per rendere la strumentazione degli economisti sempre più sofisticata”.
Il Nobel 2021 premia tre veri scienziati sociali
Quando ha ricevuto la notizia del Nobel per l’economia a David Card, Joshua Angrist e Guido Imbens, il professore di economia della Bocconi Tito Boeri stava appunto “spiegando agli studenti alcuni dei risultati ottenuti da Angrist e da Card nello stimare i rendimenti dell’istruzione”. I contributi di David Card riguardano “temi di grandissimo rilievo, dalla questione dei salari minimi, ai rendimenti dell’istruzione, agli effetti dell’immigrazione sull’occupazione”, continua Boeri. “Joshua Angrist, con lui, ha dato contributi illuminanti nella stima dei rendimenti dell’istruzione”. Guido Imbens, poi “ci ha dato un aiuto molto importante nell’interpretare i risultati dei lavori empirici che cercano di correggere l’endogeneità di certe scelte e di recuperare le vere relazioni di causa ed effetto che ci sono dietro a certi fenomeni”. Insieme, i tre vincitori del Nobel, “hanno interpretato nel modo più giusto il lavoro di uno scienziato sociale, che è quello di dare dei contributi anche a scelte che condizionano il benessere di milioni di persone, basandosi sui fatti e su una corretta lettura e interpretazione dei risultati”, spiega Tito Boeri.
Tutta l'inaugurazione del Bocconi Sport Center in un video
L'esibizione delle Farfalle della Nazionale di ginnastica ritmica bronzo a Tokyo 2020, gli interventi di Giuseppe Sala, Valentina Vezzali, Giovanni Malagò e Luca Pancalli, le schiacciate di Danilo Gallinari e dei Da Move, il racconto delle emozioni olimpiche di Ambra Sabatini, Michela Moioli e Eleonora Giorgi, l'importanza dello sport per un'Università come la Bocconi. Tutta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Bocconi Sport Center in questo video.
#Bocconi4equality/Pride, un mondo diviso a meta'
“In occasione della giornata del Pride l’atteggiamento delle autorità pubbliche tende a essere una cartina tornasole piuttosto accurata del livello più generale di tutela dei diritti umani garantiti dal diritto internazionale in un paese”, spiega nel video di #Bocconi4equality Roger O’Keefe, ordinario di diritto internazionale presso il Dipartimento di studi giuridici dell’Università Bocconi. “Là dove tutto si svolge in tranquillità significa che più in generale i diritti sono protetti e garantiti, invece nei paesi in cui la parata è vietata vuol dire che i diritti umani garantiti dal diritto internazionale non sono rispettati, anzi in molti di questi essere Lgbt equivale a una condanna a morte. Non dobbiamo dimenticarci”, continua O’Keefe, “di quanti, donne e uomini coraggiosi, in questi paesi si battono a rischio della propria vita per il rispetto dei diritti di tutti”.
#Bocconi4equality/L'impresa italiana e' davvero inclusiva?
A che punto è il mondo delle imprese in Italia in fatto di inclusione? In base all’indagine Istat del 2019 la percentuale di imprese con più di 50 addetti che hanno adottato pratiche di diversity management a sostegno dei lavoratori LGBT+ sono pari al 18,5% del totale. “In particolare”, afferma Simona Cuomo, coordinatrice dell’Osservatorio Diversity, Inclusion & Smartworking di SDA Bocconi School of Management, il 15% del totale delle imprese ha inserito una dichiarazione di non discriminazione nella carte dei valori”. Inoltre, il 5% delle imprese adottanti ha introdotto misure di inclusione. “Misure per esempio culturali, come seminari rivolti al top management o a tutta la popolazione di lavoratori, oppure misure a tutela della privacy dei lavoratori LGBT+. Oppure ancora, azioni per garantire a questi lavoratori il diritto di esprimere la loro identità di genere, come nel caso di lavoratori transgender”, continua Cuomo. Il 3% delle imprese ha un’unità organizzativa dedicata e il 2% ha una figura professionale ad hoc. Il 5% sostiene le attività di un network interno di lavoratori che si occupa delle diversità LGBT+. “Questi dati ci dicono quindi che per raggiungere l’uguaglianza c’è ancora tanta strada da fare”, conclude Simona Cuomo.

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