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Opinioni violenza di genere

Che impatto ha avuto il #MeToo

, di Germain Gauthier
Guardando al dato delle denunce tardive, raddoppiate tra il 2010 e il 2020 in diverse città americane, e mettendolo in relazione con il numero delle denunce dirette emerge un doppio risultato positivo del movimento che ha portato in piazza milioni di donne

Nell'ottobre 2017, il movimento Me Too ha portato milioni di donne in tutto il mondo a protestare contro la violenza sessuale. I commentatori entusiasti hanno descritto il movimento come una svolta nella storia dei diritti delle donne. Altri, più scettici, hanno sollevato preoccupazioni circa le false accuse, gli effetti di contraccolpo e le divisioni socioeconomiche e razziali. Ancora oggi, il dibattito pubblico rimane vivace e incerto, con alcuni che suggeriscono che i sostenitori del movimento si sono spinti troppo oltre.
Ciò può sembrare sorprendente. Dopo tutto, quantificare l'impatto del movimento Me Too non è forse un'impresa semplice? Basta guardare il numero di denunce alla polizia per crimini sessuali prima e dopo che #MeToo è diventato virale sui social media. Se si nota un aumento, significa che il movimento è riuscito ad aumentare le denunce da parte delle vittime. Ma come spesso accade, le cose sono (molto) più complicate di così.

In particolare, c'è una grave complicazione: la maggior parte dei crimini è fortemente sottodenunciata alla polizia. I criminologi si riferiscono alla quota di crimini che non vengono né denunciati né registrati dalle forze dell'ordine come la cifra oscura del crimine, e le indagini nazionali indicano che questa cifra è particolarmente elevata per i crimini sessuali. Ciò significa che, in qualsiasi momento, il numero di denunce presentate alla polizia per i reati è il prodotto di (i) probabilità degli autori di commettere un reato e (ii) probabilità delle vittime di denunciare il reato. Se entrambe le decisioni variano nel tempo, i reati denunciati diventano molto difficili da interpretare. Per esempio, in teoria, se il movimento Me Too è riuscito a incoraggiare le vittime di violenza sessuale a denunciare alla polizia e a scoraggiare i reati sessuali, il trend dei reati sessuali denunciati potrebbe rimanere completamente piatto.

Per poter dire qualcosa di significativo sull'impatto del movimento, abbiamo quindi bisogno di un modo per separare le decisioni dei colpevoli da quelle delle vittime nel corso del tempo. Un modo per farlo è osservare le denunce tardive. Oltre il 50% dei crimini sessuali viene denunciato alla polizia con un certo ritardo. I dati mostrano che le denunce possono avvenire giorni, mesi, anni e talvolta decenni dopo il crimine. Se #MeToo è riuscito a far aumentare le denunce alla polizia da parte delle vittime, dovremmo assistere a un aumento delle denunce tardive per i reati sessuali commessi prima di #MeToo. Per questo periodo di tempo, il numero di reati commessi rimane fisso e non è influenzato dal movimento Me Too. Osservando le denunce ritardate, ci concentriamo quindi solo sulla decisione delle vittime di denunciare l'incidente alla polizia e se questa decisione è cambiata in seguito all'improvvisa mediatizzazione di #MeToo.

Nel condurre questo esercizio, i dati suggeriscono inequivocabilmente che il movimento Me Too ha avuto un impatto positivo e ha aumentato la probabilità che le vittime denuncino. A New York, Los Angeles, Seattle e Cincinnati, le denunce tardive di reati sessuali sono più che raddoppiate tra il 2010 e il 2020. L'aumento è stato particolarmente consistente dopo la diffusione di #MeToo. Se i crimini sessuali fossero rimasti stabili, ci saremmo aspettati che anche le denunce dirette di crimini sessuali fossero aumentate in misura simile. Invece sono aumentate molto meno. Ciò suggerisce che i crimini sessuali sono diminuiti nel corso del decennio, in particolare dopo la mediatizzazione di #MeToo. In altre parole, il movimento Me Too ha preso due piccioni con una fava: ha rafforzato le vittime di reati sessuali e ha scoraggiato gli autori di reati sessuali.

Naturalmente, al di là del movimento Me Too, le nostre società hanno ancora molta strada da fare per eliminare la violenza sessuale e di genere. In prospettiva, questi risultati implicano che i movimenti sociali e le campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica hanno un ruolo essenziale da svolgere nel formare l'opinione pubblica sulla violenza sessuale, sulla sua gravità e sul diritto delle vittime di veder applicata la giustizia.

GERMAIN GAUTHIER

Bocconi University
Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche