Ciclo Schumann, è la volta di Maria Semeraro
SONATE E FUGHE DEL COMPOSITORE NELL'AULA MAGNA DI VIA GOBBI, GIOVEDì 26 ALLE 21Dopo l’intermezzo ‘napoletano’, con le canzoni della tradizione partenopea che grande successo hanno riscosso la scorsa settimana, l’Aula Magna di Via Gobbi torna a riempirsi, in occasione del nuovo appuntamento della stagione musicale organizzata dall’Isu, delle note di Schumann, che grande spazio hanno avuto in questa stagione concertistica.
A sedersi al pianoforte, giovedì 26 febbraio come sempre alle 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti), sarà Maria Semeraro, classe 1982, giovane pianista i cui studi sono iniziati all’età di otto anni e si sono conclusi con il diploma con il massimo dei voti, lode e menzione speciale al Conservatorio di Pesaro, il diploma pluriennale conseguito all’Accademia Pianistica “Incontri col maestro” di Imola, sotto la guida di Franco Scala, e il diploma di master in musica da camera, sempre a Imola.
Oltre agli studi musicali, Maria Semeraro, si è anche laureata in filosofia, con il massimo dei voti e la lode, con una tesi sulla filosofia della musica di V. Jankélévitch.
Tante le città italiane ed europee in cui ha tenuto numerosi recitals, sia da solista sia in coppia con il violoncellista Andrea Favalessa sia con prestigiose orchestre come la Sinfonica del Conservatorio di Mosca, l’Orchestra della Lituania o quella della RAI: Milano (Sala Verdi e Sala Puccini del Conservatorio), Torino, Roma (Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede), Trento, Rovereto (Festival Mozart), Bologna, Firenze, Monaco di Baviera, Amsterdam, Mosca (Museo Scriabin e sala Rachmaninov del Conservatorio Tchaikovsky).
Numerosi sono anche i premi ricevuti in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il concorso della Società Umanitaria di Milano bandito tra i migliori allievi dei conservatori italiani, il Concorso Internazionale di Stresa, il Concorso Nazionale di Ravenna, il Premio Schumann.
E proprio l’esecuzione integrale dell’opera pianistica del compositore tedesco è uno degli impegni di Maria Semeraro per il 2008-2009, impegno che, dopo le tappe a Bergamo e Brescia, ha il suo compimento proprio nel concerto dell’Università Bocconi.
Il programma della serata si aprirà con i quattro movimenti della Sonata per la Gioventù n°3 cui seguiranno le Quattro Fughe op. 72 e l’Allegro op. 8.
Nella seconda parte, invece, spazio alle Davidsbundlertänze Op. 6, ovvero una serie di 18 brevi, freschi e gioiosi pezzi per pianoforte composti nel 1837, quando Schumann aveva 27 anni, e ispirati, par ammissione dello stesso autore in una lettera all’antico maestro Heinrich Dorn, quasi esclusivamente dall’amore per Clara Wieck, pianiste e compositrice tedesca diventata, nel 1840, sua moglie.
di Francesco Elli