Atenei e disabilita', riflessioni per un'universita' inclusiva

I RAPPRESENTANTI DEI 13 ATENEI LOMBARDI SI INCONTRERANNO VENERDI' 21 ALLO IULM PER CONFRONTARSI SU QUANTO FATTO E PROGRAMMARE GLI INTERVENTI FUTURI

Un convegno per rinnovare la Convenzione che ha istituito, nel 2011, il Coordinamento tra i delegati per la disabilità e i Dsa degli atenei lombardi (Cald) ma anche, e soprattutto, l’occasione per riflettere su quanto è stato fatto e sui programmi futuri. L’incontro in programma venerdì 21 ottobre, dalle 9, presso l’aula seminari dell’Università Iulm in via Carlo Bo 1, a Milano, dal titolo “Lavorare insieme per l’università inclusiva”,  verterà soprattutto su tre momenti, come spiega il coordinatore del Cald, Elio Borgonovi: “Il primo momento fondamentale sarà costituito dalla relazione di Giuseppe De Rita, che si soffermerà sul duplice tema del riconoscimento e  della valorizzazione del talento e sul valore dell’inclusione, di una società, e quindi anche di un’università, che deve  essere capace di includere e valorizzare le diversità. Seguirà la cerimonia di rinnovo  della Convenzione, che ha durata di 5 anni, alla quale prenderanno parte i rettori o i loro delegati di tutti i 13 atenei lombardi, i quali si soffermeranno anche sulle misure compensative messe in atto nei singoli atenei”.

Un argomento fondamentale è anche il modo in cui il tema della disabilità viene affrontato negli anni che precedono l’università, in particolare durante la scuola superiore, e proprio per questo, continua Borgonovi, “il Cald ha avviato una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia che ha lo scopo di agevolare il passaggio degli studenti con disabilità di vario genere dalla scuola all’università, con il coinvolgimento anche dei docenti. Questo costituirà il terzo momento dell’incontro, che si concluderà poi con la presentazione di un libro dedicato a Walter Fornasa, primo coordinatore del Cald, scomparso recentemente, grazie al quale le varie università hanno cominciato a riflettere insieme su un tema così importante”.
 

di Davide Ripamonti