Tre (semplici) mosse per selezionare l'idea che diventera' realta'
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Tre (semplici) mosse per selezionare l'idea che diventera' realta'

IL VALORE DI NOVITA', IL GIUSTO MIX TRA CHI DEVE SCEGLIERE E UN NON ECCESSIVO CARICO DI LAVORO PER CIASCUNO DI LORO: SOLO COSI' LA VERA INNOVAZIONE EMERGERA' E AVRA' LA POSSIBILITA' DI ARRIVARE SUL MERCATO

di Thorsten Grohsjean, assistant professor presso il Dipartimento di management e tecnologia

Avete presente che cosa succede quando si chiede a troppi amici che cosa comperare per il compleanno della propria ragazza, dove andare in vacanza, come cancellare una macchia dal cuscino del divano, o come aprire una lattina senza un apriscatole? Si ottengono miriadi di idee ed è probabile che si rimanga più indecisi di prima.
Allora, in realtà, sapete già di che cosa parlo. Generare idee è solo una parte del lavoro. Selezionare l’idea migliore è un’altra parte, e non necessariamente la più semplice. Quante volte anche le aziende più grandi falliscano proprio in questo lo possiamo vedere ogni giorno per strada. Avrete sicuramente i vostri modelli preferiti di auto, che vi fanno esclamare ogni volta che li vedete: «O cielo! Come ha fatto un design come questo a superare tutti i check e le procedure aziendali, ottenere tutti i via libera necessari ed essere costruito? Sembra una chimera su ruote»!
Per capire quali idee vengono perseguite e sviluppate in progetti di innovazione, con i colleghi Paola Criscuolo, Linus Dahlander e Ammon Salter ho studiato la selezione delle idee in una grande azienda multinazionale. In questa azienda, ogni dipendente può presentare nuove idee di ricerca e sviluppo. Quando un’idea viene selezionata, al dipendente vengono concessi il budget e il tempo necessari per lavorare appieno sul progetto. Una volta terminato il lavoro, il risultato viene messo in comune a tutta l’azienda.

Abbiamo trovato tre fattori interessanti, che influenzano le decisioni di finanziamento in questa organizzazione.
Prima di tutto, naturalmente, il valore di novità di un’idea. Tuttavia, non vengono privilegiate le idee più innovative. Piuttosto, a cogliere nel segno sono le idee di media novità. Se un progetto si allontana troppo dalle attività principali dell’azienda, o se sembra troppo difficile da commercializzare, non viene finanziato. Se l’idea è considerata troppo rivoluzionaria, come quella che mira a migliorare i processi esistenti, incontra la stessa sorte. Mentre i progetti che, per esempio, individuano una nuova modalità per soddisfare la crescente domanda dei clienti, magari ampliando le capacità esistenti, si trovano nel bel mezzo della scala di novità e ricevono finanziamenti.
In secondo luogo, abbiamo osservato che tanta più diversità è presente nei panel decisionali, tanto più innovative sono le idee che vengono scelte. I comitati decisionali composti da membri di diversi dipartimenti con diverse conoscenze professionali accolgono più idee innovative di un comitato decisionale relativamente specializzato.
In terzo luogo, il carico di lavoro dei decisori ha un effetto negativo sul valore innovativo delle idee selezionate. Più idee devono valutare, meno innovative sono le idee che superano la selezione. Affinché le grandi innovazioni abbiano un’opportunità, l’azienda deve limitare rigorosamente il carico di lavoro dei decisori. Così la prossima volta che avete bisogno di un regalo di compleanno e chiedete consiglio agli amici, tenete in mente che l’idea più innovativa potrebbe non essere quella che ottiene il maggiore riscontro, che non serve a nulla chiedere solo a persone con la stessa mentalità e che è meglio pensarci sopra prima di investirli con ipotesi su viaggi vacanza, cuscini per divani e lattine.
Tuttavia, temo che le chimere su ruote continueranno a viaggiare per le strade nonostante tutte le ricerche di questo mondo.
 

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