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Un 'governo' bocconiano a Vancouver

OTTO STUDENTI BOCCONI HANNO FORMATO LA DELEGAZIONE ITALIANA AL G8/G20 YOUTH SUMMIT 2010, IL FORUM DI DIALOGO PER GIOVANI LEADER DI TUTTO IL MONDO

Un governo a maggioranza bocconiana, con 8 membri sul totale di 9, dal capo di governo al ministro per l’economia, ha rappresentato l’Italia a Vancouver nel summit G8/G20 dei giovani del mese scorso dibattendo, anche vivacemente, con i loro pari da tutto il mondo.

Giunta alla sua 5° edizione, il G8/G20 Youth Summit raccoglie studenti universitari dei paesi membri e, ospitato nello stesso paese del G8 ufficiale, si pone l’obiettivo di dare, e fare sentire, la voce ai giovani sui temi globali più attuali e che compongono l’agenda dei leader al summit ufficiale.

Le candidature per la delegazione italiana sono state raccolte da Youth Engagement Promoters, una delle tante organizzazioni di studenti internazionali che organizzano l’evento, e i nove delegati finali sono stati selezionati da un comitato di tre professori universitari italiani. Per la Bocconi, un motivo di orgoglio che la delegazione finale, scelta da un centinaio di candidature, sia stata così a maggioranza bocconiana.

A Stefano Greco, Claudia Fraccalvieri, Claudia Pereira da Conceiçao, Chiara Rivera, Francesco Fasiello, Giulia Oberti, Folco Cioni e Lucia Brambilla (oltre a una studentessa della Luiss) sono così stati assegnati i diversi ruoli nel governo italiano, dal capo del governo ai vari responsabili per gli affari esteri, sviluppo, ecc., e il compito di preparare ciascuno due position paper da presentare a Vancouver per la discussione nei vari panel.
 

La delegazione italiana

“L’idea di questi summit è di dare voce e visibilità ai suggerimenti di noi giovani e la nostra visione su questi temi globali,” spiega Claudia Fraccalvieri, studentessa al 2° anno del Bachelor of international economics, management and finance.

A Vancouver, presso la Simon Fraser University, cinque giorni fitti di dibattito tra i 130 studenti presenti tra sessioni plenarie e meeting dei rappresentanti delle singole aree per discutere di temi quali la governance globale, la lotta al terrorismo e la sicurezza alimentare. Con l’obiettivo finale di produrre, come nell’assise dei grandi, un documento finale concordato che raccolga le proposte e gli intenti emersi.

“E’ stato bello potere apportare il nostro contributo su questi grandi temi e ideare delle proposte realizzabili,” racconta Claudia Pereira da Conceiçao, di origine brasiliana, iscritta al 1° anno del corso di laurea in Economia e Scienze Sociali.

“Ho trovato molto interessante vedere come questi temi siano affrontati in modo diverso nel mondo,” racconta Claudia Fraccalvieri. “Infatti, al di fuori delle aule eravamo tutti amici ma poi dentro il dibattito era molto vivace e animato! La sera poi tornava un clima disteso e divertente.”.

“E’ stata anche una bellissima occasione per socializzare e fare networking. C’è stato un vero contatto interculturale,” racconta Stefano Greco, laureando in Economia aziendale e management, ‘capo di governo’ nella delegazione. “In particolare è stato positivo vedere come noi delegati europei ci siamo coordinati bene e abbiamo lavorato in modo unito, grazie anche alla riunione EU Voice che abbiamo tenuto in Germania prima di partire per mettere a punto una posizione comune europea. Essendo giovani speriamo che sia di buon auspicio per il futuro dell’Unione europea.”

“Adesso stiamo discutendo su come portare avanti questa esperienza e le idee che sono uscite”, conclude Stefano. “Il sogno, che si sta tentando di realizzare, è di presentare il nostro documento finale a Toronto a fine giugno al tavolo del vero G20.”


 

 



di Tomaso Eridani

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