La Bei, una bussola per il mercato
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La Bei, una bussola per il mercato

QUELLA DELLA BANCA E' UNA FUNZIONE ANCHE DI INDIRIZZO, NON SOLO DI FINANZIAMENTO, SOTTOLINEA L'ALUMNUS EDOARDO CARLOTTI, ADVISOR DELLA BEI, IL CUI LAVORO E' DI INTERCETTARE TEMI NON ANCORA NEL RADAR DELLA BANCA

“La Banca europea per gli investimenti è come una bussola per il mercato unico Ue. Nel momento in cui finanzia progetti sul mercato, promuovendo le politiche dell’Unione, il mercato comprende in che direzione si muove la Bei e si struttura di conseguenza. Così è successo per esempio attraverso l’introduzione di nuovi parametri, che aiutano a valutare un progetto anche alla luce delle sue conseguenze sul clima. La Banca svolge quindi una funzione d’indirizzo, oltre che di solo finanziamento”, dichiara Edoardo Carlotti, advisor della Banca europea per gli investimenti che, però, aggiunge: “il contesto economico è in costante evoluzione; quindi la Bei dev’essere sempre consapevole dei cambiamenti in atto e il mio lavoro, nel quadro più ampio dei servizi di consulenza e assistenza tecnica, è proprio quello d’intercettare e selezionare tematiche che non sono ancora finite nel radar della Banca”. Nel dettaglio, secondo l’alumnus dell’Università Bocconi laureato in management, il suo intervento punta sia a contribuire alla definizione dei progetti, in modo che possano attirare finanziamenti della Bei ma non solo, sia in un secondo momento affiancando le aziende già selezionate dalla Bei ma che devono ancora ricevere il supporto finanziario della Banca.

La transizione green e digitale delle imprese Ue rappresenta, per l’appunto, uno degli ambiti in cui l’istituzione europea ha implementato il numero e la tipologia d’indicatori per sostenere le aziende, prestando maggior attenzione agli impatti sul clima di ogni progetto. Oggi la maggior parte degli investimenti pianificati riguarda, non a caso, l’evoluzione ecologica del tessuto produttivo sul Vecchio continente. Ci sono poi nuove aree su cui si sta concentrando il mercato che vanno ancora studiate appieno, a giudizio dell’advisor della Banca europea per gli investimenti, come il quantum computing e le bio-economie. “Accompagnare tutti i lavori sia nella fase iniziale di definizione finale del progetto stesso sia nella loro implementazione”, conferma Carlotti, “significa, tra l’altro, sostenere i promotori delle iniziative nell’individuare i meccanismi e le competenze interni che sono necessari perché un piano possa ricevere i fondi necessari e possa essere implementato, con buone possibilità di riuscita. Il risultato finale è che la Bei è il link di congiunzione tra il livello decisionale-politico della Ue e l’economia reale”.
 
 

di Camillo Papini

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