L'intelligenza artificiale per sviluppare i farmaci
PERSONE |

L'intelligenza artificiale per sviluppare i farmaci

ALESSANDRO MONTEROSSO, CON DUE COLLEGHI DEL MIHMEP, LANCIA PATCH, UN'INNOVATIVA PIATTAFORMA CHE RIVOLUZIONERA' I CLINICAL TRIALS

E’ una delle tre idee premiate, su 210 candidati, e giudicate meritevoli di un finanziamento di 180 mila euro nell’ambito di Bioupper,  l’iniziativa a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start-up nelle scienze della vita, promossa da Novartis e Fondazione Cariplo in collaborazione con IBM e Cariplo Factory. Si tratta di Patch e il suo creatore, Alessandro Monterosso, 28enne calabrese di Palmi, diplomato al Master of International Health Care Management, Economics and Politics (Mihmep) di SDA Bocconi School of Management, la descrive così: «Patch è la prima piattaforma conversazionale per i pazienti arruolati nella sperimentazione clinica dei farmaci, basata su un’app che per mezzo di un assistente virtuale empatico raccoglie dati e consente di monitorare i risultati della sperimentazione in real time, avendo così risposte sulla qualità della vita, l’aderenza terapeutica, i sintomi e gli effetti avversi. Obiettivo, quindi, aumentare l’engagement dei pazienti per accrescere anche l’efficacia dei clinical trials». Alessandro, che ha un background in infermieristica e oncologia pediatrica, è sostenuto nella sua idea imprenditoriale da altri due diplomati Mihmep, l’indiano Kumara Palanivel e il serbo Filip Ivancic: «Dopo aver lavorato come infermiere di ricerca in ambito oncologico-pediatrico», racconta, «ho incominciato a pensare di avventurarmi nel mondo imprenditoriale farmaceutico e per questo motivo mi sono iscritto al Mihmep.

L’idea di Patch è quindi nata proprio nell’ambito del Master, in particolare dall’esigenza di sfruttare le nuove tecnologie di intelligenza artificiale, machine learning e instant messaging per la raccolta e analisi dei dati durante la sperimentazione clinica dei farmaci, anche perché si sta progressivamente passando da una terapia uguale per tutti a una personalizzata». Con vantaggi per tutti, dai pazienti alle stesse case farmaceutiche. Dopo la competition di Bioupper, Patch ha avuto un’accelerazione e per aprile Alessandro Monterosso e i suoi compagni di avventura, che nel frattempo si impegneranno gradualmente a tempo pieno nel progetto, contano di avere pronto un prototipo. Che servirà per convincere gli investitori a credere in loro. «Il primo prodotto sarà pronto entro fine anno e prevediamo il lancio sul mercato nel primo trimestre del 2020. Il tutto grazie agli insegnamenti ricevuti nel Mihmep».
 

di Davide Ripamonti

Ultimi articoli Persone

Vai all'archivio
  • Questa non e' una societa' per giovani, donne e stranieri

    Le vulnerabilita' aumentano la' dove si incontrano questi tre fattori di svantaggio, spiega Roberto Barbieri, alumnus e d.g. di Oxfam Italia. E in un'Italia che non mostra segnali di inversione di tendenza, i problemi sociali diverranno piu' profondi

  • Le due vie dell'Egitto per i beni di largo consumo

    Esportazioni agricole da un lato e potenziamento della produzione locale dall'altro: queste le opportunita' che individua Moustafa Hassanein, alumnus e deputy GM di Maggie Metal Corporation, nel mercato di un paese demograficamente in continua crescita

  • Tre citta', tre case per gli alumni Bocconi

    I bocconiani che lavorano nelle istituzioni europee a Bruxelles, Francoforte e Lussemburgo hanno un punto di riferimento anche nei chapter locali della Bocconi Alumni Community. La parola ai tre leader

Sfoglia la nostra rivista in formato digitale.

Sfoglia tutti i numeri di via Sarfatti 25

SFOGLIA LA RIVISTA

Eventi

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30