Wash Out ottiene un finanziamento da 800.000 euro... in tv
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Wash Out ottiene un finanziamento da 800.000 euro... in tv

LA STARTUP IDEATA DA UN ALUMNUS BOCCONI E OSPITATA DALL'INCUBATORE SPEED MI UP HA VINTO IL PROGRAMMA TELEVISIVO BHEROES DI CANALE 9

Wash Out, una startup incubata da Speed MI Up e nata dall’idea di un alumnus Bocconi, ha vinto la prima edizione della competizione B Heroes in onda su Canale Nove, aggiudicandosi un finanziamento di 800 mila euro. Giovedì 7 giugno, nella puntata finale del programma televisivo di accelerazione di startup nato dalla collaborazione fra Boost Heroes e Intesa Sanpaolo Innovation Center, Wash Out ha battuto altre quattro finaliste nell’atto conclusivo di un percorso che ha coinvolto 12 startup selezionate tra 542 candidate.
 
Wash Out è l’app che lava auto, scooter e moto su strada pubblica usando prodotti waterless. È nata da un’idea di Andrea Galassi, alumnus Bocconi che ha conseguito il BSc in Business Administration nel 2009 e il MSc in Management nel 2011. Oggi è investment manager di L Catterton, e tre anni fa si trovava a Dubai come consulente di Boston Consulting Group. “C’erano sabbia e polvere dappertutto. Scoprii che nei centri commerciali lavavano le auto senz’acqua. È stato allora che ho avuto l’idea”.
 
L’ha poi realizzata con gli amici Alessandro Morlin Visconti Castiglione, MSc in Acconting Corporate Finance and Control nel 2011 in Bocconi, e Christian Padovan (al centro della foto), co-fondatore e CEO di Wash Out. Nel maggio 2016 la startup è entrata a far parte di Speed MI Up, l’incubatore di Università Bocconi e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, con la partecipazione del Comune di Milano. “La Bocconi e Speed MI Up hanno creduto fin dal principio nell’idea di Wash Out”, spiega Christian. “Il percorso di incubazione è stato fondamentale per porre le basi di quella che vorremmo far diventare una grande azienda”.
 
Wash Out è attiva a Milano e, dal 2018, a Roma. Tramite la app, il cliente seleziona il proprio veicolo (marca, tipo, targa), ne segnala la posizione, indica data e orario in cui vuole farlo lavare. Troverà l’auto pulita risparmiando tempo e senza fare alcuno sforzo. “È questo il vero valore di Wash Out: oltre a lavare l’auto rispettando l’ambiente, restituisce tempo ai clienti”.
 
La startup effettua 2.500 lavaggi al mese, che corrispondono a un risparmio di 400.000 litri d’acqua. I prodotti waterless sono biodegradabili e non inquinanti. È partner ufficiale di tre dei maggiori servizi di car sharing nazionali e di altre primarie realtà aziendali legate al mondo dell’automotive.

di Claudio Todesco

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