La banca per il non profit
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La banca per il non profit

DAL 2011 L'ALUMNUS GUIDO CISTERNINO SI OCCUPA DI TERZO SETTORE PER UBI BANCA. UN PROGETTO CHE CONTINUA A CRESCERE

Intercettare i bisogni di un mondo che cambia, cresce, si evolve. Il mondo in questione è quello del non profit o del cosiddetto terzo settore e Guido Cisternino, laureato in Economia aziendale nel 1988, una carriera tutta nel mondo della finanza, è dal 2011, cioè dalla sua creazione, responsabile della divisione che si occupa di questo variegato mondo all’interno di Ubi Banca. “Siamo nati come unità organizzativa specialistica per un preciso indirizzo strategico dei vertici aziendali”, spiega Cisternino, ovvero “per cercare di migliorare ulteriormente l’efficacia della nostra azione a supporto dell’imprenditoria sociale e del terzo settore in generale,  in un contesto evolutivo di calo strutturale delle risorse pubbliche e di crisi del sistema di welfare tradizionale.  Le banche sempre più spesso ormai sono impegnate in attività legate al mondo del non profit, ma essere ritenuti, sotto diversi aspetti, il benchmark del settore rappresenta un motivo d’orgoglio”.
Un esempio di innovazione in questo senso, che ha ottenuto nel 2013 il Premio nazionale per l’innovazione conferito dal Presidente della Repubblica, presentati  nel 2014 nell’ambito internazionale del G8 Social impact investment task force, sono i social bond: “Dal 2012 abbiamo collocato 88 social bond per un controvalore di circa 1 miliardo”, spiega Cisternino, “si tratta in sostanza di prestiti obbligazionari finalizzati al sostegno di iniziative a elevato valore sociale che i nostri clienti hanno dimostrato di apprezzare, sottoscrivendo con entusiasmo le nostre obbligazioni”.

Ad occuparsi di non profit Cisternino ci è arrivato gradualmente, al termine di un lungo percorso che ha riguardato in precedenza altri segmenti di clientela come il corporate e lo small business: “Lo definirei un’evoluzione. Ho sempre avuto la fortuna di mettere le mie competenze e la mia esperienza al servizio del cliente, di confrontarmi per poi fornire soluzioni e supporti anche innovativi. Questo progetto è in continua crescita, siamo partiti come unità organizzativa nell’ambito del retail per poi diventare una divisione commerciale di Ubi Banca”.
 

di Davide Ripamonti

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