Che musica questo lavoro
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Che musica questo lavoro

CONCERTI E TOURNE'E, LA VITA CON LE STAR DI JACOPO SCHINAIA

“Conoscere la musica è importante, ma non fondamentale. Quello che conta di più, avendo a che fare  spesso con delle star, è la capacità di relazionarsi”. Jacopo Schinaia, 28 anni, genovese, laureato Cleacc e poi Acme, lavora per la Lorenzo Baldrighi Artists Management, una delle più importanti agenzie di rappresentanza di musicisti classici in Italia, che ha tra i propri clienti alcune stelle di prima grandezza, come, tra gli altri, i violinisti Leonidas Kavakos e Gidon Kremer e la pianista Yuja Wang. “Rappresentiamo su base esclusiva artisti e orchestre italiane per quanto riguarda la loro attività in Italia e all’estero  e artisti stranieri  per quanto concerne invece le prestazioni in Italia”, spiega Jacopo.

“Rappresentarli significa partire dall’ingaggio vero e proprio fino alla definizione di tutti i dettagli, particolari che si iniziano a trattare uno-due anni prima dello svolgimento del concerto e che nascondono molte insidie, vista la personalità, a volte eccentrica, dei musicisti”. All’attuale lavoro Jacopo è arrivato quando “terminata l’università, ho frequentato uno stage di otto mesi presso la Filarmonica della Scala, facendo un po’ di tutto e avendo così l’opportunità di capire quali sono le dinamiche interne di una grande orchestra e imparando a conoscere gli artisti. Lì mi ha contattato Lorenzo Baldrighi ed è iniziata questa esperienza”. Jacopo, oltre ai compiti più strettamente organizzativi, segue anche i concerti, “almeno due-tre a settimana ma anche di più quando accompagniamo un’orchestra in tournée, perché sia i musicisti sia i teatri che li ingaggiano gradiscono che qualcuno di noi sia presente”, e si occupa di lanciare e consolidare le carriere degli artisti più giovani. “È molto importante anche curare i rapporti con i teatri, che sono il nostro mercato, perché diano opportunità agli artisti non ancora affermati. Riceviamo anche tantissime  richieste di giovani musicisti che chiedono di essere rappresentati da noi e quindi c’è anche una parte di scouting nel mio lavoro”.

Seguire concerti di alto livello quasi tutte le sere susciterà l’invidia di molti, ma è davvero un privilegio? “È certamente bellissimo ma non riesci a essere rilassato come se fossi lì nel tuo tempo libero, hai sempre paura che possa succedere qualcosa. Ma se hai passione, e non puoi non averla, è tutto più facile”.
 
 

di Davide Ripamonti

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