Susanna arreda Hong Kong con il mobile italiano

E' DIRETTORE DI ESSESS DESIGNER FABBRICA E LAUREATA IN BOCCONI. INSIEME AL MARITO PORTA IL NOSTRO DESIGN NELLA CITTA'STATO CINESE

È la città degli indovini e dei grattacieli avveniristici, degli odori penetranti che si respirano nelle strade e della multiculturalità. È la sintesi tra Oriente e Occidente. Così Hong Kong si è presentata a Susanna Bidone quando nel 1996 è arrivata nella città-stato, all’epoca ancora controllata dalla Gran Bretagna, a seguito del marito che era stato mandato per gestire questo mercato dall’azienda di design italiano per cui lavorava. “Ci godevamo ciascuna delle innumerevoli occasioni mondane che la città, al culmine del suo splendore pre-handover, offriva in abbondanza: cocktail, musica, teatro, concerti, inaugurazioni, feste, serate di gala”, racconta Susanna Bidone.

Laureata nel 1985 alla Bocconi in Economia aziendale con un piano di studi personalizzato e mirato all’amministrazione delle aziende commerciali, prima di partire per l’Oriente ha lavorato come consulente di direzione nel settore bancario in Italia. Dopo pochi anni di permanenza a Hong Kong, con il marito, forti del network creato nell’ambito dell’arredo, hanno fondato Essess Designer Fabbrica, la società che mette al servizio degli interior designer l’eccellenza del mobile italiano, per progetti residenziali, alberghieri e di spazi pubblici. È una vetrina per il settore del design, che offre soluzioni su misura e promuove anche marchi minori o poco conosciuti fuori dall’Italia, ma di qualità.

“Oggi i cinesi per arredare le loro case non cercano solo brand rinomati ma vogliono prodotti che rispondano, allo stesso tempo, alle loro esigenze di lusso, di praticità e di understatement”. Nonostante il clima fortemente internazionale che caratterizza Hong Kong, dovuto al fatto che “qui siamo tutti di passaggio, siamo tutti stranieri, cinesi compresi”, le dinamiche domestiche locali ricordano molto quelle della Cina continentale. La vita di famiglia si svolge all’interno della casa che raramente viene aperta a persone che non siano parenti stretti. E allora, “per quanto riguarda gli arredi, sono la funzionalità e la comodità, oppure la personalizzazione del progetto, che prevalgono sul fattore del godimento estetico”. Questo accade anche perché il gusto personale ha un’importanza relativa; tutta la società è basata su un sistema gerarchico che viene replicato all’interno della famiglia: “la cosa più importante nella vita domestica è la decisione del più anziano”. I cinesi, infatti, ripongono grande fiducia in chi li guida perché vogliono essere rassicurati e “affidarsi, per l’interior design, all’expertise italiano è per loro confortante”.
 
Susanna Bidone è una degli oltre 500 alumni Bocconi in Cina, dove, l’11 marzo a Shanghai si terrà la quarta Bocconi Alumni Global Conference.
 
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di Allegra Gallizia