La tecnologia oggi e' al cuore di tutto
ALUMNI |

La tecnologia oggi e' al cuore di tutto

UN TEMPO SUPPORTO, OGGI AL CENTRO DI TUTTI I MODELLI DI BUSINESS, STA TRASFORMANDO TUTTI I BENI, ANCHE QUELLI NON PROPRIAMENTE DIGITALI. SILVIA CANDIANI, VICE PRESIDENT TELCO AND MEDIA DI MICROSOFT E PRESIDENTE DELLA BOCCONI ALUMNI COMMUNITY, RACCONTA COME AI, CLOUD ED ECOSISTEMI APERTI STIANO CAMBIANDO LA VITA DELLE IMPRESE E DEGLI UTENTI

Lavora da anni sulla frontiera dell’innovazione, ha visto evolvere la tecnologia da vicino in tre lustri trascorsi ai vertici di Microsoft. Oggi Silvia Candiani è vice president Telco and Media della società di Seattle, distingue le mode passeggere dalle vere rivoluzioni, come lo sono l’intelligenza artificiale e il cloud. “Oggi c’è un cuore software in ogni componente hardware: il mondo ha bisogno di infrastrutture tecnologiche che siano in grado di soddisfare questa grande potenza di calcolo”, racconta. Alumna Bocconi, dal 2020 guida la comunità degli alumni con l’obiettivo di contribuire alla crescita dell’impatto sociale dell’università nel mondo.
 
Come è cambiato dal suo punto di vista il mondo della tecnologia?
La differenza più importante è che oggi la tecnologia è al centro di tutto: se prima era un supporto, oggi è alla base dei modelli di business. Pensiamo solo all’intelligenza artificiale che è uno strumento fondamentale per definire la strategia competitiva di un'azienda. E così in dieci anni il mercato dell’IT è decuplicato e siamo solo all’inizio: tutti i prodotti sono software product, anche nell’automotive quasi il 30% del valore aggiunto è dato dalla tecnologia a bordo. Una trasformazione che sta avvenendo per tutti i beni che non sono propriamente digitali e che permette alla tecnologia di orientare il percorso per il successo degli altri settori industriali.
 
L'intelligenza artificiale non è una novità della tecnologia, ma negli ultimi mesi l'evoluzione degli algoritmi è stata impressionante. Il futuro è tracciato?
L’aumento di produttività che l’intelligenza artificiale può avere è davvero suggestivo: non sposta i margini di un’azienda, ma cambia lo sviluppo dei loro prodotti. Per questo penso che non sarà una meteora: è fondamentale. L’utilizzo di questi modelli di intelligenza artificiale è iniziato già da 20-30 anni, adesso la potenza di calcolo più significativa del passato permette di compiere ragionamenti molto complessi. E di farli rapidamente, tanto da elaborare dati in tempo reale.
 
L’Ai quindi è qui per restare.
È un trend di lungo periodo. Stiamo vedendo una adozione rapidissima da parte delle aziende: tutte le imprese hanno dei progetti e più del 35% ha già preparato le prime implementazioni. Nelle aziende c’è la curiosità di vedere l’impatto dell'Ai sul customer care e sullo sviluppo di nuovi prodotti per la clientela che è preparata. Proprio per l’adozione di massa che sta avendo tra le persone.
 
Una tecnologia con meno appeal dell’Ai, ma altrettanto rivoluzionaria è il cloud.
Il cloud ha la grande capacità di poter lavorare facilmente sui dati. La transizione al cloud era già avviata da qualche anno, con una serie di motivazioni forti che avevano portato molte aziende a fare questa scelta. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale ha accelerato ancora di più il movimento perché l’Ai vive sul cloud: poter avere applicazioni e dati sempre a disposizione permette di poter beneficiare al massimo dell’intelligenza artificiale e con le applicazioni cloud native l’integrazione diventa molto semplice.
 
Gli ecosistemi aperti sono un altro grande acceleratore di innovazione.
È la nostra missione come Microsoft essere una piattaforma aperta su cui girano le applicazioni che facilitano la vita degli utenti. Il massimo impatto si ha quando l’ecosistema si integra, quando crescono tutte le aziende che operano sulla base della stessa piattaforma per portare valore aggiunto a chi la utilizza. Abbiamo fatto diversi studi: ogni euro di fatturato che generiamo sono 8-9 per l’ecosistema dei nostri partner. Quando questo meccanismo funziona il livello di innovazione e competitività per i clienti è molto più alto. 
 
Un ecosistema aperto aiuta anche lo sviluppo delle startup. Come vede lo scenario europeo?
C’è stato il grande supporto dai governi che ha aiutato il decollo. Poi se ci si confronta con gli Stati Uniti e con l'Asia il livello di maturità è ancora basso perché l’asticella continua ad alzarsi, soprattutto in Silicon Valley dove i fondi a supporto all’innovazione sono maggiori. La fortuna delle startup europee è poter beneficiare delle regole del mercato unico, con milioni di consumatori potenziali. Mi sembra che si stia andando sulla strada giusta.
 
Al di là dell’Ai e del cloud, cosa si aspetta che possa avere sulla tecnologia un impatto devastante nel futuro?
Ci sono grandi aspettative dal quantum computing che potrà aumentare notevolmente la capacità di calcolo, tanto da sviluppare applicativi molto importanti anche per la scienza. In tutte queste innovazioni bisogna guardare dove andrà la tecnologia per poter muovere gli investimenti, non pensare solo a ciò che succederà tra qualche anno.
 
Oltre a essere sulla frontiera dell’innovazione, dal 2020 guida la community degli Alumni della Bocconi che conta 140mila bocconiani nel mondo.
L’obiettivo è creare valore per la comunità degli alumni: lavoriamo con l'università per poter creare occasioni di continuo apprendimento e restare legati alla Bocconi. Ed è anche l’occasione per gli alumni di restituire ciò che hanno ottenuto, con borse di studio, donazioni e mentorship che consentano di sostenere il merito. C’è una simbiosi tra università e comunità degli alumni, che ci fa essere portatori dei valori bocconiani nella società. Attraverso i ruoli che abbiamo nelle aziende e nella società civile possiamo moltiplicare l’impatto dell’università nel mondo anche con iniziative legate all’inclusione e alla parità di genere.

di Michele Chicco

Ultimi articoli Alumni

Vai all'archivio
  • Aggiornarsi e' la chiave di volta

    Marco Ceresa (CEO di Randstad Italia e alumnus Bocconi) delinea i fattori che condizioneranno le professioni di domani, dalla crescente importanza dell'equilibrio tra lavoro e vita privata all'avvento dell'intelligenza artificiale. Una sfida per le persone, ma anche per le imprese

  • Roadshow nel mondo e mentorship, ecco la fase due di Changed by Women

    Dopo aver ispirato in una grande serata di storie e musica in occasione dell'8 marzo, adesso il progetto da' il via a una serie di incontri nei chapter della Bocconi Alumni Community nel mondo e ad un programma di mentorship al femminile. Oltre al sostegno delle studentesse attraverso il Women Fund

  • Chaptr Global, la startup del Kenya che migliora l'accesso all'istruzione

    Basata sul concetto del impara adesso, paga dopo, l'impresa cofondata da Cyril Michino promette di migliorare un sistema di finanziamento all'istruzione che non favorisce i giovani senza storia creditizia

Sfoglia la nostra rivista in formato digitale.

Sfoglia tutti i numeri di via Sarfatti 25

SFOGLIA LA RIVISTA

Eventi

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30