Quel che il calo del greggio nasconde
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Quel che il calo del greggio nasconde

LA DIMINUZIONE FA PENSARE CHE IL SISTEMA ENERGETICO SIA DI FRONTE A UNA ULTERIORE TRANSIZIONE

di Matteo Di Castelnuovo, Josephine Ashipala e Marzia Sesini, Mager Bocconi

Dopo quasi cinque anni di stabilità, i prezzi sui mercati mondiali del petrolio sono scesi di oltre il 60% negli ultimi sette mesi. Alla fine del 2014 l'Opec non è riuscita a raggiungere un accordo sulla riduzione della produzione, provocando così un ulteriore crollo dei prezzi. Ciò ha portato a significativi cali di entrate in molte nazioni esportatori di risorse energetiche, in particolare Iran, Nigeria, Russia e Venezuela, mentre i consumatori in molti paesi importatori ne trarranno probabilmente un beneficio, sotto forma di minori bollette energetiche e prezzi dei carburanti.

Tali sviluppi potrebbero suggerire che siamo entrati nell'ultima fase di una transizione del sistema energetico. I prezzi del greggio in continua discesa e la crescente presenza delle energie rinnovabili sono solo alcuni degli indizi. Di fronte alla conferenza sul clima a Parigi, il prossimo dicembre, per molti resta difficile credere che il mondo sarà alla fine in grado di raggiungere un accordo internazionale sui cambiamenti climatici soprattutto visto che l'Europa, in prima linea quando si parla di politica climatica, non è in grado di fissare un prezzo delle emissioni di carbonio significativamente più alto rispetto al livello attuale. Tuttavia, come i recenti avvenimenti dimostrano, il cambiamento non passa solo attraverso la legislazione e i trattati internazionali. La tecnologia è altrettanto se non più importante nel guidarlo e ci sono prove incontestabili che i cambiamenti sono in arrivo, il che mette un punto interrogativo in particolare sugli investimenti nei combustibili fossili. Questi sono alcuni dei punti più importanti che Nick Butler (responsabile del blog del Financial Times sull’energia e presidente del Policy Institute presso il King’s College di Londra) ha trattato il 6 marzo scorso in Bocconi durante una cerimonia del Master Mager, spiegando alcune delle ragioni economiche per cui l'industria petrolifera ha dovuto affrontare queste drastiche cadute dei prezzi del greggio nel corso degli ultimi sette mesi e lanciando la questione se il prezzo del gas potrebbe seguire un percorso simile oppure no.

Butler ha sottolineato che le nuove normative e i progressi della tecnologia, nonché la consapevolezza ambientale del pubblico, stanno incrementando l'adozione di energie rinnovabili e conducono l'industria petrolifera verso una nuova fase. Inoltre, si è soffermato su alcune delle innovazioni da tutto il mondo che stanno rendendo reale questo cambiamento. I governi hanno iniziato a intraprendere molti sforzi per la distribuzione di energia rinnovabile nel quadro di un mondo più sostenibile, anche in Europa, per quanto occorrerebbe investire ancora di più nella ricerca. Grazie agli investimenti in nuove tecnologie più pulite e a prezzi più accessibili (ad esempio, pannelli solari fotovoltaici), diversi paesi tra cui la Cina e gli Stati Uniti stanno facendo notevoli progressi in questo senso, al fine di ridurre la loro dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas.

Mentre i prezzi del petrolio continuano la loro discesa, una cosa è chiara: che le nuove generazioni manterranno la rotta verso un mondo più sostenibile.

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