Futura, la piattaforma che ti aiuta col Gmat
ANDREA CHIROLLI, ALUMNUS BOCCONI E FOUNDER DELLA SOCIETA' SPIEGA COME I LORO ALGORITMI SUPPORTANO GLI STUDENTI A UNA FRAZIONE DEL COSTO DI UN TUTORUn sistema di apprendimento su misura, che più viene utilizzato più riesce a cogliere i particolari punti di forza e di debolezza di uno studente nell’avanzamento del suo percorso di formazione. Futura è in grado di estrapolare i dati sui differenti approcci grazie agli algoritmi di Intelligenza artificiale (supervised e deep reinforcement learning) e di fornire, di conseguenza, programmi personalizzati. Con il progredire della preparazione e il superamento di vari test, infatti, la piattaforma modella ulteriormente l’esperienza sul singolo caso. “La nostra società è nata nel 2020 e si occupa del superamento dei test standardizzati. Attualmente, la piattaforma si rivolge ai giovani che intendono accedere alle facoltà medico-sanitarie in Italia e al Gmat”, afferma Andrea Chirolli, ceo e fondatore di Futura. “È la soluzione per coloro che desiderano migliorare il proprio apprendimento senza dover investire budget significativi in tutor privati”. In prospettiva, Futura punta a espandersi a livello italiano arrivando a coprire l’intera gamma di test di ammissione universitaria.
Il modello di business ha raccolto 1,8 milioni di euro da investitori istituzionali quali LVenture Group, United ventures e Exor Seeds. Dal punto di vista della politica commerciale, “la piattaforma vuole sostituire i tutor privati con un'esperienza personalizzata, a una frazione del costo”, sottolinea Chirolli che si è laureato al World Bachelor in Business (WBB) della Bocconi. “Sottoscrivendo abbonamenti mensili, gli utenti possono seguire i corsi e valutare le proprie capacità iniziali attraverso un test”. Gli studenti hanno infine l’opportunità d’interagire in tempo reale con i tutor e gli altri partecipanti al corso, creando una comunità online. Nei prossimi mesi Futura implementerà le sue funzioni, aggiungendo per esempio la possibilità di dialogare via chat con i tutor, ulteriori forme di community e più modalità di simulazione.
di Camillo Papini
