Mona Bavar, dall'Iran a Los Angeles passando per Milano
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Mona Bavar, dall'Iran a Los Angeles passando per Milano

CHAPTER LEADER BAA NEGLI USA, E' IMPRENDITRICE NEL FOOD AND BEVERAGE E RACCONTA LO SVILUPPO DEL SETTORE NELLA REPUBBLICA ISLAMICA

Il Chapter BAA di Los Angeles ha una nuova guida: è Mona Bavar, un passato nella consulenza finanziaria e oggi ceo principal della Cellar Door Consulting, la società di consulenza che ha fondato nel food and beverage (f&b). Nata in Iran, si è laureata in international business nel South California (dove vive dall’età di sette anni) poi ha scelto di volare a Milano per l’Mba di SDA Bocconi.

Come mai questa scelta?

Durante l’università ho fatto uno scambio a Torino e mi sono innamorata dell’Italia. Quando è arrivato il momento di scegliere dove fare l’Mba, tra l’Insead, la London Business School e la SDA Bocconi, ho preferito quest’ultima.

Prima dell’Mba hai lavorato nella consulenza finanziaria, durante l’Mba hai fatto un’esperienza in Cina, uno dei templi della finanza globale, come sei arrivata a fare l’imprenditrice?

Dopo il master mi sono resa conto che volevo cambiare vita e mettermi in proprio. Nel 2006 ho fondato la Cellar Door Consulting unendo le mie passioni, l’Italia, il buon cibo e il vino, e sono tornata a Milano per lanciarmi nel settore del food and beverage.

Qual era il tuo obiettivo?

In un primo tempo, per fare export di prodotti italiani in South California, in Cina, a Dubai. Adesso soprattutto la consulenza per le aziende del settore. Ultimamente stiamo sviluppando l’attività anche nel mio paese di origine, l’Iran.

Com’è il mercato food and beverage dell’Iran?

Complesso e più difficile di altri. In altri paesi il settore oggi è sostanzialmente saturo. L’Iran offre molte opportunità, per quanto non facili da cogliere per via della burocrazia e di una precisa volontà di mantenere la produzione sul luogo. Si sviluppano quindi partnership con le aziende straniere, ma non si importano i prodotti. Inoltre, il marketing è ancora acerbo. Un esempio? Nonostante i suggerimenti, un’azienda di pistacchi non vuole cambiare il packaging per renderlo più adatto al mercato globale.

Parallelamente alla tua attività professionale, adesso guidi il chapter BAA di Los Angeles. Come mai questa scelta?

Quando ho saputo che c’era la possibilità di guidare il gruppo di alumni ho voluto coglierla. È importante sviluppare il network anche qui in South California, dove ci sono circa 400 alumni e dove il brand Bocconi è sentito. Ci sono grandi possibilità e abbiamo già in mente diversi incontri con guest speaker per il prossimo autunno.

di Andrea Celauro

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