Campus Abroad, un'esperienza di studio partecipativa

OTTANTATRE' STUDENTI SONO IN PARTENZA PER TRE SETTIMANE A SYDNEY, DUBAI O MUMBAI. E' PROBABILE CHE TORNINO CON UN SENSO D'APERTURA E UNA PIU' ALTA COMPRENSIONE DEI FENOMENI GLOBALI, DICE STEFANO CASELLI, PRORETTORE ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE

La University of Technology di Sydney, l’American University di Dubai e la Mumbai International School of Business Bocconi (MISB) sono le destinazioni del Campus Abroad Winter 2015 di Università Bocconi. Per tre settimane, dal 18 gennaio al 7 febbraio, 83 studenti seguiranno un corso opzionale della Bocconi presso una delle università partner e saranno coinvolti in seminari sui Paesi ospiti e visite a istituzioni e aziende. Degli studenti, 58 sono undergraduate, 21 graduate e 4 provengono dalla Scuola di Giurisprudenza.
 
“Da circa quindici anni” spiega Stefano Caselli, prorettore all’internazionalizzazione della Bocconi “il Campus Abroad offre un’esperienza di studio e conoscenza piena, intensa. Gli studenti si confrontano con nuove realtà e con un diverso sistema-Paese. Tornano con un senso d’apertura e una più alta comprensione dei fenomeni globali. Campus Abroad è anche un’esperienza propedeutica a scambi, double degree e internship”.
 
I Campus Abroad sono una delle opportunità di studio all’estero curate dal Servizio relazioni internazionali.
 
Agli studenti del triennio sono riservate le mete meno “complesse”. A Sydney frequenteranno il corso di Gaia Rubera New Products and Product Management e impareranno come si sviluppano prodotti in Paesi diversi da quelli della casa madre. Tra gli altri, sono previsti incontri con Fuji Xerox e Red Garage Ventures, l’acceleratore d’impresa legato a Coca-Cola. Rubera, che ha partecipato al Campus Abroad di Shanghai nell’estate del 2013, assicura che in quel contesto “cambiano le modalità di apprendimento e insegnamento. In aula il clima si fa più collaborativo”. L’attività di apprendimento continuerà al di fuori dell’aula: gli studenti saranno chiamati a twittare usando l’hashtag #NPDbocc.
 
“A Dubai sarà una full immersion in un ambiente economico diverso dal nostro”, assicura Cinzia Parolini, una veterana del Campus Abroad che con Irene Dagnino insegnerà agli studenti del triennio come fare un business plan. “Si vive a stretto contatto per tre settimane, si crea un legame forte con gli studenti, che apprezzano”. Parolini adatterà il corso e chiederà agli studenti di fare un progetto di business plan per un’azienda di Dubai o degli Emirati, oltre a guidare incontri con Expo Dubai 2020, Greenline Yacht Interiors e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. “Dovranno raccogliere dati e informazioni su vincoli e opportunità locali. Finiranno per conoscere ancora meglio il territorio”.
 
Gli studenti graduate e di Giurisprudenza che si trasferiranno al MISB seguiranno con alcuni colleghi di Mumbai il corso di Cesare Conti Corporate Financial Risk Management. “È un nuovo modo di vivere un corso”, afferma Conti. “Conteranno concentrazione e spirito di gruppo”. Sono previsti incontri con manager di multinazionali e banche che si occupano della gestione dei rischi finanziari, oltre a una visita degli slum della città. “Le lezioni non saranno la fotocopia di quelle che tengo a Milano. Terrò conto del rapporto continuativo che s’instaura con gli studenti e dello spirito partecipativo del Campus Abroad”.

di Claudio Todesco