CAMPUS |

La ricetta sulla spending review di Carlo Cottarelli

GUEST SPEAKER DELLA XIX GIORNATA CLAPI, OGGI IN BOCCONI, IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO HA SPIEGATO COSA SERVE PERCHÉ LA REVISIONE DELLA SPESA FUNZIONI

Sei sono i punti fondamentali affinché l’operazione di spending review funzioni, secondo Carlo Cottarelli, il commissario straordinario incaricato dal governo, ospite della XIX Giornata Clapi della Bocconi. Innanzitutto, è fondamentale “decidere come usare il ricavato derivante dalla riduzione della spesa”, e poi “occorre fare cose che in passato sono state considerate un tabù, come una riforma strutturale della spesa pubblica”. Inoltre, “è necessario aumentare la trasparenza della PA, pubblicando le banche dati che ancora non sono accessibili, coinvolgere nella spesa pubblica le amministrazioni locali, agire tutti come un’unica squadra e, infine, fare presto”.

Cottarelli è salito sul palco dell’aula magna di via Roentgen per dare conto di obiettivi e meccanismo di funzionamento della spending review, nell’ambito del convegno organizzato in occasione della giornata di celebrazione del Corso di laurea specialistica in Economia e management delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, aperto da Giovanni Valotti, prorettore per i rapporti istituzionali della Bocconi. Dialogando con Elio Borgonovi, presidente del Cergas Bocconi, riguardo ai target della spending review il commissario ha spiegato che “per il periodo 2014-2016 l’obiettivo è trovare 32 miliardi di euro, il 2% del pil, intesi come differenza di spesa senza e con spending review”. E sulla spesa della pubblica amministrazione, ha tenuto a precisare che va sfatato un mito: “Non è vero che la spesa pubblica è sempre in crescita. Se si guarda al periodo tra il 2009 e il 2012, la spesa primaria dello stato in termini nominali si è ridotta del 10%, quella delle regioni (sempre in termini nominali) del 16%, quella delle province del 14% e quella dei comuni dell’8%”. Di segno diverso la spesa sanitaria “che è rimasta uguale e quella per le pensioni, che invece è aumentata del 7%”.

 



di Andrea Celauro

Ultimi articoli Campus

Vai all'archivio
  • Perche' andare a votare per l'Europa

    'Vivo a Milano, voto Europa', l'iniziativa promossa da Parlamento europeo, Comune di Milano e Institute for European Policy Making @Bocconi per combattere l'astensionismo in vista delle elezioni di giugno, vedra' una serie di talk informativi e uno speed date con professori della Bocconi per consentire a tutti di farsi un'idea sui grandi temi dell'Unione

  • #GenerazioneEU 2024: vincono i debaters di Palermo

    Finale in diretta dalla Bocconi del torneo di dibattito che ha visto opporsi 42 squadre nel corso della stagione. Si chiude cosi' l'edizione 2024 dell'iniziativa dell'Universita' e della Cattedra Boroli in collaborazione con la rappresentanza italiana del Parlamento europeo e della Commissione a Milano, con il supporto della rete WeDebate

  • Le universita' chiedono ai leader del G7 di collaborare per eliminare le barriere e aumentare l'accesso all'istruzione a livello globale

    La Bocconi ha ospitato il Presidential Summit dell'alleanza U7+ che ha stilato uno Statement con proposte di azioni concrete per promuovere l'istruzione inclusiva da presentare al G7 in vista del vertice di giugno in Italia

Sfoglia la nostra rivista in formato digitale.

Sfoglia tutti i numeri di via Sarfatti 25

SFOGLIA LA RIVISTA

Eventi

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31