Gli scatti di Wang Qingsong e Jiang Zhi in Bocconi
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Gli scatti di Wang Qingsong e Jiang Zhi in Bocconi

IN VIA SARFATTI 25 UNA MOSTRA DI FOTOGRAFIA D'ARTE SUI TEMI DEL CONSUMISMO E DELLE TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETA' CINESE. MOSTRA CHE SEGNA L'INIZIO DI UNA COLLABORAZIONE TRA BOCCONI ART GALLERY E MIA PHOTO FAIR

La Cina degli anni 2000 è il tema della prima mostra dedicata alla fotografia d’arte ospitata dall’Università Bocconi. Si tratta della prima di una lunga serie di esposizioni curate da Fabio Castelli, fondatore e curatore di MIA Photo Fair, la fiera internazionale che si tiene ogni anno a Milano: “Ho pensato per l’Università Bocconi a un progetto espositivo che costituisca, per quanto possibile, una novità nel panorama espositivo della nostra città”.

Wang Qingsong e Jiang Zhi sono i due protagonisti di questo primo appuntamento con l’arte fotografica, due artisti cinesi che raccontano i rapidi mutamenti della società cinese dominata dal consumismo includendo nei loro scatti elementi di straniamento e rottura. Del primo si possono ammirare alcune opere della serie Preincarnation e Incarnation, in cui l’artista rivisita le icone della religiosità buddista in modo da rimarcare la distanza crescente tra la tradizione religiosa e la popolazione cinese (foto qui sotto). Del secondo sono esposti scatti tratti dalla serie Rainbow: fotografie di paesaggi e persone caratterizzate da cieli saturati e quasi surreali cui sono stati aggiunti in postproduzione grandi e luminosi arcobaleni contenenti oggetti e simboli del consumismo (foto di copertina dell'articolo).

La mostra segna l’inizio di una collaborazione tra MIA Photo Fair e BAG – Bocconi Art Gallery, “progetto nato dalla necessità di corredare gli spazi universitari con linguaggi artistici e con lo scopo di allargare la visione degli studenti e di tutte le persone che passano per il campus”, nelle parole di Severino Salvemini, professore ordinario presso il Dipartimento di management e tecnologia nonché presidente del Comitato per l’arte contemporanea in Bocconi.

La mostra sarà visitabile fino al 15 novembre dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 20,00 e il sabato dalle 10,00 alle 18,00. 





 

di Benedetta Ciotto

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