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Lo sport a scuola d'impresa. O viceversa?

COSA POSSONO IMPARARE I MANAGER DAGLI ALLENATORI E COSA GLI ALLENATORI DAI MANAGER? IL LIBRO DI GUENZI E RUTA, RICCO DI TESTIMONIANZE, È UN'IMPORTANTE FONTE DI APPRENDIMENTO E SISTEMATIZZAZIONE SU UN TEMA DI GRANDE ATTUALITÀ

Paolo Guenzi
Dino Ruta
Team Leadership. Idee e azioni tra sport e management
Egea Editore, 2010
325 pagine, 26 euro

Che cos’hanno in comune Dan Peterson e Marcello Lippi, Arrigo Sacchi, Ettore Messina e Julio Velasco con i manager di Fiat e Coca-Cola, di General Electric o Microsoft? Si tratta di allenatori di sport di squadra, sia di club che di nazionale, vincenti e abituati a gestire atleti di grande personalità ma anche in grado di occuparsi di problemi organizzativi e strategici, così come i loro colleghi delle grandi multinazionali. Come la figura del moderno manager-allenatore richiede.

La dimensione economica e sociale dello sport è infatti ormai tale che per la gestione dei team sportivi è diventato indispensabile rivolgersi a dirigenti e allenatori con una solida formazione manageriale. Nello stesso tempo nelle aziende si ricorre sempre più spesso a parallelismi con il mondo sportivo nella gestione delle risorse umane e per il conseguimento degli obiettivi.

Partendo da queste considerazioni, Paolo Guenzi, professore associato di marketing all’Università Bocconi e docente dell’Area marketing della SDA, e Dino Ruta, direttore del Master in Organizzazione e Personale dell’Università Bocconi e direttore del Fifa Master in Management, Humanities e Law dello Sport, hanno illustrato, con il contributo di 50 allenatori italiani e stranieri di vari sport di squadra, nel libro Team Leadership-Idee e azioni tra sport e management (Egea Editore, 2010, 325 pagine, 26 euro), conprefazione di Stefano Domenicali e CesarePrandelli e postfazione di Julio Velasco, affinità e differenze fra sport e imprese, riassumendo teorie e modelli sulla leadership e giungendo a sviluppare un modello originale applicabile a contesti organizzativi di diversa complessità.

“Ci siamo posti l’obiettivo di capire se e come i modelli di gestione dei gruppi tipici delle imprese ‘tradizionali’ siano presenti o trasferibili nelle squadre sportive, e viceversa”, scrivono nell’introduzione gli autori, che hanno condotto un’analisi approfondita degli studi sull’argomento realizzati sia in ambito manageriale che sportivo, focalizzandosi per quest’ultimo su quanto scritto di rilevante dagli allenatori e sugli allenatori in ambito nazionale e internazionale.
 
Il libro di Guenzi e Ruta si differenzia dagli altri volumi sul tema, che in genere comprendono solo l’esperienza di un singolo allenatore oppure più esperienze senza però alcun tentativo di sistematizzazione. E’ proprio questo invece che fanno gli autori in Team Leadership, attingendo allo sconfinato insieme di conoscenze sui temi di leadership, team leadership, coaching e management in generale.
 
“La nostra sfida è stata quella di conciliare la prospettiva empirico-aneddotica nata dall’esperienza sul campo di protagonisti dello sport di squadra con quella più ‘scientifica’ delle ricerche condotte in ambito accademico e manageriale”, dicono Guenzi e Ruta che, dopo aver analizzato in modo sistematico similarità e differenze fra sport e impresa, passano in rassegna lo stato delle conoscenze sulla leadership in generale e sulla team leadership in particolare.
 
Nei capitoli centrali vengono delineati le principali funzioni e i comportamenti di un allenatore-manager, che partecipa quindi alla definizione delle strategie e all’organizzazione delle risorse a disposizione, e di un allenatore-coach, colui cioè che ha il compito principale di interagire con gli atleti, per poi passare a definire un originale modello di sintesi che interpreta la team leadership, sia per i coach, sia per i manager d’impresa, “in termini di credibilità costruita a quattro diversi livelli interdipendenti: motivazione individuale, spirito di squadra, sincronizzazione organizzativa e reputazione nell’ambiente”.


di Davide Ripamonti

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