Tradizione e innovazione nel presente e nel futuro

CLELI, UN CORSO STORICO CHE SA STARE AL PASSO CON I TEMPI. NE PARLA IL DIRETTORE GIANLUCA LOMBARDI STOCCHETTI

Un corso il cui vero punto di forza è l’interdisciplinarità e che pone al centro operazioni ordinarie e straordinarie, osservandole da differenti punti di vista: quello della governance, quello della corporate finance, quello della rappresentazione contabile e quello delle implicazioni giuridiche e tributarie. “Gli studenti affrontano temi che toccano ambiti diversi dal management e questo permette loro di avere una visione a tutto tondo degli elementi che caratterizzano operazioni non ricorrenti quali le fusioni, le scissioni, le cessioni ed i conferimenti di azienda, spiega il direttore Gianluca Lombardi Stocchetti, professore associato presso il Dipartimento di accounting dell’Università Bocconi. “Il corso tratta anche altri temi legati alla libera professione, alla revisione e al funzionamento dei mercati finanziari, e l’approccio multidisciplinare che caratterizza il CLELI genera nello studente la sensibilità a trattare problemi complessi avendo a riferimento i vari e complementari profili aziendali e giuridici”.

Un corso di laurea che, a differenza di altri nel ventaglio delle proposte dei Master of Science dell’Università, ha un focus essenzialmente nazionale, ma che non per questo è chiuso alla internazionalità: “Molti nostri laureati entrano in importanti realtà aziendali dove sono coinvolti in operazioni di portata internazionale; il loro ruolo è fondamentale non solo per spiegare ai colleghi stranieri come certe operazioni si conducono nel nostro Paese, ma anche per facilitare il dialogo tra le diverse competenze professionali che vengono coinvolte. “Reputo le esperienze all’estero un fattore indispensabile per affrontare il mondo del lavoro – prosegue Lombardi Stocchetti - e di recente abbiamo introdotto nuovi stimoli per facilitare la partecipazione ai progetti abroad  offerti dalla nostra Università: posti riservati solo agli studenti CLELI, possibilità di frequentare a distanza insegnamenti obbligatori, collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano per dare valenza internazionale ai tirocini formativi che i nostri studenti possono affrontare nell’ultimo semestre del loro percorso didattico. Non dimentichiamo infatti che IL CLELI è il corso che meglio prepara alla professione di dottore commercialista”.

Gli sbocchi lavorativi per i laureati CLELI sono variegati e in fase di evoluzione: “alla libera professione e alla revisione, si prospettano ai nostri studenti possibilità di lavoro nelle  società di consulenza strategia e direzionale, nelle Investment Banks, nelle Sgr, nel Private Equity, nelle società di Rating e negli  uffici legali di gruppi bancari e operatori sui mercati finanziari”.

Gli studenti del CLELI provengono per il 60% da corsi triennali della stessa Bocconi, per la restante parte da università di tutta Italia. “Molte università offrono corsi di laurea con queste caratteristiche”, dice Lombardi Stocchetti, “ma il CLELI, nato come corso autonomo quadriennale di laurea molti anni fa, gode di grande prestigio e di una posizione di leadership sul mercato”. C’è un altro punto di forza che Lombardi Stocchetti tiene a evidenziare: “Nel nostro Corso Insegnano, oltre ai docenti di ruolo, molti professionisti che, grazie alla loro esperienza, permettono agli studenti di conoscere concretamente le operazioni oggetto di studio. L’aula CLELI è poco numerosa e molto coesa, ed il corpo docente è impegnato non solo a fornire conoscenze, ma anche a promuovere atteggiamenti positivi, collaborativi, critico-costruttivi, competenze fondamentali soprattutto per chi andrà a lavorare in contesti complessi.

Il corso infine ha una struttura particolare, che esalta le diversità: “Nel primo anno gli studenti hanno solo insegnamenti obbligatori”, prosegue il direttore, “nel secondo invece si frequenta un solo obbligatorio, permettendo agli studenti di selezionare esami facoltativi, in Italia e all’estero, di particolare interesse o su temi di frontiera.  Anche il mondo contabile, molto tradizionale, va pian piano cambiando”.

di Davide Ripamonti