Milano sempre piu' internazionale, a partire dalle universita'
FIRMATO OGGI IL NUOVO PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE, CAMERA DI COMMERCIO E ATENEI MILANESI, VOLTO A MIGLIORARE L'ESPERIENZA DEGLI STUDENTI INTERNAZIONALISono più di cinquemila gli studenti universitari provenienti da altri paesi ad essere coinvolti dal progetto inaugurata lo scorso anno da Comune, Camera di Commercio e Università. Grazie alla Milan ID Card, studenti e ricercatori stranieri hanno diritto ad una serie di agevolazioni – tra cui visite scontate ai musei, un biglietto di Trenord gratuito per visitare una città della Lombardia e una tariffa a metà prezzo per il primo viaggio con il Malpensa Express – elencate sul portale www.studyinmilan.net. “Questa iniziativa è un ulteriore tassello nella definizione del profilo internazionale della città”, dice Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano. Garantito inoltre a tutti gli studenti internazionali supporto per trovare la sistemazione, per ottenere i documenti di soggiorno e per la scelta del corso.
Se nel 2014 gli atenei firmatari dell’accordo erano solo Università Bocconi, Politecnico e Università degli Studi di Milano, alla seconda convenzione, firmata questa mattina, hanno aderito anche Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Cattolica, IULM, Università Vita – Salute San Raffaele, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano e Domus Academy, Humanitas University, IED – Istituto Europeo di Design e Accademia di Belle Arti di Brera.
Dice Bruno Pavesi, consigliere delegato dell’Università Bocconi: "Essere un’università internazionale è molto di più che proporre semplicemente corsi in inglese. Bocconi interpreta questa sua vocazione agendo non solo sull’offerta formativa ma anche sulle tre componenti della sua comunità (studenti, professori e personale) e creando il giusto contesto in termini di servizi e stimoli culturali. Per Milano e per il suo sistema universitario questa iniziativa è quindi fondamentale perché crea le condizioni di base per essere sempre di più un polo di attrazione per i talenti indipendentemente dal loro passaporto".
Secondo l’indagine svolta dalla Camera di Commercio su 250 studenti internazionali, le necessità maggiormente evidenziate sono agevolazioni dedicate agli universitari, possibilità di partecipare agli eventi di moda e design, assistenza su trasporti, mobilità e alloggio, supporto linguistico e maggiore diffusione dell’inglese, creazione di spazi di socializzazione. Alla domanda “Vivresti a Milano?” oltre il 35% ha risposto sì e il 31% forse sì, mentre il 57% consiglierebbero ad un amico di studiare a Milano. Dato interessante è l’aumento del numero dei visitatori e, soprattutto, di quanti fanno ritorno a Milano dopo esserci già stati (cresciuti quasi dell’88% tra il 31 dicembre 2014 e il 31 maggio 2015).
di Elisa Bazzani