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Andrea Sironi, rettore fino al 2016

SECONDO MANDATO APPROVATO OGGI DAL CDA. MOBILITA' SOCIALE, INNOVAZIONE DIDATTICA E INTERNAZIONALIZZAZIONE GLI IMPEGNI PORTATI AVANTI NEL PRIMO BIENNIO

Il consiglio d’amministrazione di oggi, su proposta del presidente Mario Monti e del vice presidente Luigi Guatri, ha confermato all’unanimità Andrea Sironi come rettore per il prossimo biennio fino al 31 ottobre 2016.

“La crescita dell’esposizione internazionale degli studenti e della reputazione internazionale della Bocconi è una delle tre linee strategiche su cui si è concentrato con successo l’operato del rettore Sironi nel suo primo mandato biennale. Le altre due linee sono l’impegno della Bocconi in favore della mobilità sociale e l’innovazione nella didattica”, ha commentato Mario Monti. “Nel nuovo mandato il rettore, oltre a intensificare l’azione su questi tre obiettivi, si dedicherà in particolare al rafforzamento della faculty internazionale e al lancio di nuovi programmi formativi e iniziative che partiranno dall’anno accademico 2015/16. A nome del Consiglio e mio personale, mi rallegro con Andrea Sironi per gli importanti traguardi raggiunti e lo ringrazio di avere accettato il nuovo mandato. La nostra missione”, prosegue Monti, “è da sempre formare giovani in grado di contribuire allo sviluppo economico e sociale prima di Milano, poi dell’Italia e negli anni più recenti sempre di più dell’Europa e del mondo operando a favore delle istituzioni e delle imprese”.

“Nel raggiungimento di questo obbiettivo”, commenta Andrea Sironi, “diventa sempre più rilevante il ruolo di ascensore sociale: l’università deve, seguendo i principi della meritocrazia, contribuire alla crescita sociale dei giovani, rimuovendo qualunque ostacolo economico”.

Durante il primo mandato, Sironi ha lanciato il progetto Una scelta possibile, che prevede il sostegno a studenti in gravi condizioni di difficoltà economica e sociale, che scelgono di iscriversi alla Bocconi. Nel 2013, inoltre, l’ateneo ha investito in borse di studio e aiuti finanziari quasi 25 milioni di euro (+11 per cento rispetto al 2012) che hanno permesso di aiutare circa 2mila studenti, ovvero il 14 per cento degli iscritti.

“Pensare ai giovani vuol dire prima di tutto offrire loro un’università in grado di innovare e innovarsi, che propone una didattica capace di parlare il linguaggio delle nuove generazioni”, continua Sironi. “Il rigore dei contenuti deve essere sostenuto da una didattica che guarda al futuro, che utilizza le nuove tecnologie in modo attivo, che pone l’interazione tra docente e studente al centro dell’apprendimento”. Per favorire queste innovazioni è nato Beta, Bocconi education & teaching alliance, il centro creato per discutere e progettare il futuro dell’apprendimento e per supportare i bisogni e le idee della faculty Bocconi. Tra i primi progetti partiti le nuove aule riconfigurabili e i Mooc.

“Guardare al futuro dei nostri studenti vuol dire infine prepararli a vivere in un mondo sempre più globale e formarli a essere cittadini del mondo”, sottolinea Sironi. Il processo di internazionalizzazione ha radici lontane: sono di 40 anni fa i primi accordi con due università straniere, la New York University e l’Essec di Parigi. Oggi la Bocconi ha 230 scuole partner, un campus a Mumbai, 25 tra double e triple degree, il 14 per cento degli studenti sono stranieri e il 23% dei nuovi laureati a un anno lavora fuori dall’Italia. La faculty viene reclutata dal job market internazionale e la rete di alumni è presente con propri chapter in 54 paesi. ”In questi ultimi due anni”, spiega Sironi, “abbiamo lavorato in particolare in due direzioni. In primo luogo ci siamo impegnati per accrescere e migliorare la nostra presenza nei ranking internazionali, e il risultato di oggi, con l’ottava posizione al mondo nel ranking di FT per la laurea specialistica in finance, è la prova che stiamo andando nella giusta direzione. In secondo luogo abbiamo voluto creare occasioni di continuous learning e networking per i nostri alumni direttamente nei loro paesi di residenza con eventi come le due Bocconi alumni conference di Singapore e New York”.

Andrea Sironi, 50 anni, è professore ordinario di economia degli intermediari finanziari presso l'Università Bocconi, dove ha ricoperto l'incarico di prorettore all'internazionalizzazione fino al novembre 2008. In precedenza è stato direttore della Scuola superiore universitaria, direttore della Divisione ricerche Claudio Dematté della SDA Bocconi e direttore del master in Risk management.



di Barbara Orlando

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