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Sofia e i corsari nell'opera prima di Pier Vittorio Mannucci

, di Davide Ripamonti
Assistant professor presso il Dipartimento di management e tecnologia, Mannucci ha scritto un libro per ragazzi edito da Mondadori. Che, se tutto andra' bene, sara' il primo di una lunga serie

Se sarà l'inizio di una saga, come quella del suo amato Tolkien, ancora non si sa. Dipenderà da come andranno le vendite di questo primo volume, dai suoi impegni di ricercatore universitario, da quel pizzico di imponderabile che accompagna le vite di ciascuno di noi. Ma l'intenzione c'è, lo spazio creativo anche, per il resto si vedrà.
Pier Vittorio Mannucci, assistant professor presso il Dipartimento di management e tecnologia dell'Università Bocconi, ha appena dato alle stampe il suo romanzo di debutto, un racconto avventuroso per ragazzi dal titolo I corsari del tempo, edito da Mondadori.

"Un lavoro giunto alla stesura definitiva dopo molti ripensamenti e molte riscritture, prima di trovare la quadratura del cerchio", dice Mannucci, "ma ora sono soddisfatto. Si tratta essenzialmente di un libro di avventura che mi è stato ispirato dalla realtà e che contiene alcuni temi con cui i ragazzi devono confrontarsi quotidianamente: il bullismo, la difficoltà ad essere presi sul serio dai 'grandi', il fatto che il personaggio principale sia una ragazza, Sofia, che deve farsi valere in un ambiente, quello dei corsari appunto, a larga prevalenza maschile. Non ho pensato a priori di dover scrivere un libro con una protagonista femminile, mi è venuto così, senza che riesca a darmi una spiegazione razionale".

Di molte altre cose, lui che come scienziato si occupa tra l'altro di processi creativi, riesce a risalire ai complicati meccanismi che le hanno prodotte, ma di questo no. Eppure, tra lo scrivere paper scientifici e romanzi per ragazzi ci sono anche molte cose in comune. "Anche in un paper scientifico vi è una sorta di scrittura narrativa che mira a coinvolgere il lettore", spiega Mannucci, "non si tratta di due mondi distinti. E anche in questo caso dovresti in una prima stesura mettere nero su bianco qualunque cosa ti venga in mente e solo successivamente tagliare, aggiustare, dare una forma definitiva. Proprio come si fa quando si scrive un romanzo".
O un testo teatrale, visto che da qui è partita la sua carriera di scrittore, con gli esordi al liceo e poi in università, proprio alla Bocconi dove si è laureato nel 2009 in Economics and Management for Arts, Culture, Media and Entertainment. I personaggi del suo romanzo hanno tutte le caratteristiche per aprire un filone, come Harry Potter. Anche se, al contrario della famosissima opera di J.K. Rowling a lungo rifiutata dagli editori, l'opera di Pier Vittorio Mannucci è stata subito accettata da una delle maggiori case editrici italiane. Se siamo di fronte a un nuovo fenomeno letterario lo vedremo nel tempo. Intanto Pier Vittorio ha posto le basi: "Ho cercato di dare profondità al mondo che ho creato, lasciando spazi da approfondire e aspetti da sviluppare con altre avventure e altri libri. Sofia, insomma, potrebbe davvero tornare".