Francesca Sofia Cocco, dall'Unione Sarda alla guida di Tra i Leoni
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Francesca Sofia Cocco, dall'Unione Sarda alla guida di Tra i Leoni

VORREBBE INTERVISTARE IL PRESIDENTE MATTARELLA, CI E' GIA' RIUSCITA CON MARIO MONTI E IL SINDACO DI CAGLIARI E HA GIA' FATTO ARRABBIARE ULTIMO A SANREMO. CON INTRAPRENDENZA E UNA GAVETTA NEL QUOTIDIANO DELLA SUA CITTA', OGGI DIRIGE IL GIORNALE DEGLI STUDENTI

Francesca Sofia Cocco è un’entusiasta. Racconta l’esperienza che l’ha portata oggi a ricoprire la carica di direttore di Tra i Leoni, il giornale degli studenti, con una gioia e un entusiasmo che non può lasciare indifferente chi l’ascolta. Francesca è al terzo anno del Biem, il bachelor in International economics and management ed è arrivata in Bocconi da Cagliari, la città in cui ha anche avuto le sue prime esperienze di giornalismo. Una strada che l’appassiona a tal punto che sta considerando di farne un lavoro. “Sono una persona estremamente curiosa”, racconta. “Ciò che amo del giornalismo è la possibilità di conoscere, di andare a indagare gli avvenimenti e le loro cause. Amo soprattutto le interviste perché mi permettono di entrare in contatto con le esperienze degli altri”.

Appena entrata alla Bocconi, nel 2018, ha subito iniziato a collaborare con Tra i Leoni e con gli altri media studenteschi. Ricorda bene la sua prima intervista da bocconiana: “Si trattava di un evento di presentazione di una nuova collana di management in collaborazione con il Corriere della Sera”, spiega. “Avevo visto che avrebbe partecipato anche il presidente della Bocconi e ho proposto al giornale di seguire per loro l’evento. È stata una grande soddisfazione, al mio primo lavoro per Til, riuscire a portare a casa un’intervista con Mario Monti e con Gianmario Verona e Daniele Manca, il vicedirettore del Corriere”.

L’intraprendenza di Francesca Sofia, comunque, ha radici più lontane. “Sogno di fare la giornalista da quando avevo 12 anni”, racconta. “A 16 mi sono proposta per una rubrica che il quotidiano di Cagliari, l’Unione Sarda, aveva creato per ospitare articoli di studenti delle superiori e che raccontassero fatti ed eventi dal punto di vista dei ragazzi. Ho scritto una cinquantina di articoli, dal maggio del 2016 fino al 2018, quando sono partita per Milano”. Tra le altre esperienze con “Visto da noi” (questo il titolo della rubrica), Francesca ha intervistato il sindaco di Cagliari e ha scritto del musicista Ezio Bosso. Anche perché, tra le passioni che si dividono col giornalismo il cuore della studentessa, c’è la musica: “In quel periodo studiavo anche pianoforte al Conservatorio, ma non sono riuscita a diplomarmi perché frequentavo anche il Liceo classico e non avevo tempo per tutto”.

Il giornalismo, tuttavia, continua a permeare ogni aspetto della sua vita, come la tesina per l’esame di maturità: “L’ho realizzata come se fosse un quotidiano, con articoli su argomenti delle varie materie montati insieme come se fossero le sezioni di un giornale”. Alla fine, “quattro di quegli articoli sono stati pubblicati anche dalla rubrica dell’Unione Sarda”.
Che il quotidiano avesse fiutato in Francesca Sofia una vera giornalista in erba emerge anche da un altro fatto: prima il giornale le propone di fare da cronista dei suoi esami di maturità, raccontando le sensazioni e il punto di vista dei ragazzi su quella che è una delle prime grandi prove della vita (per inciso, all’esame ha poi preso 100 e lode), poi le propone un contratto di collaborazione per l’estate.

Così, con la gavetta di un grande giornale, Francesca Sofia arriva in Bocconi. Qui, in questi meno di tre anni (e con il Covid di mezzo) riesce comunque a togliersi diverse soddisfazioni ‘professionali’. Tra queste, la più grande è forse quella durante il lavoro con Radio Bocconi: la partecipazione come inviata al Festival di Sanremo del 2019. Proprio in quell’occasione, tra l’altro avviene il fatto che più di tutti, forse, la fa sentire già parte del mondo del giornalismo: “Durante la conferenza stampa finale, una mia domanda ha fatto scattare Ultimo, il cantante che si era piazzato al secondo posto. L’atmosfera tra lui e la stampa era già tesa e gli altri colleghi delle altre testate hanno anche colto l’occasione della mia domanda per restare sul tema sollevato”. Morale della favola: “È stato strano ed emozionante vedere su tutti i media lo spezzone di video con la reazione di Ultimo e me sullo sfondo che faccio la domanda. In quel momento mi sono veramente sentita parte dell’ambiente”.

Ma chi intervisterebbe Francesca Sofia se potesse arrivare a chiunque? “Di sicuro mi piacerebbe intervistare il presidente Sergio Mattarella. Se poi avessi la possibilità di parlare con chiunque nel tempo, vorrei chiedere a chi tra i Sumeri ha inventato la scrittura cosa si prova ad aver iniziato a comunicare in questo modo rivoluzionario rispetto alla sola parola. Un evento eccezionale che ha segnato la fine della preistoria e l’inizio della storia”.
Per intanto, Francesca Sofia Cocco è alle prese con la stagione da direttore di Til. Il suo numero inaugurale, in uscita proprio in questi giorni, è tutto dedicato alla Generazione Z: “Vogliamo raccontare il nostro punto di vista di ragazzi durante quest’anno di Covid. La nostra è una generazione che ha a cuore ciò che succede nella società”.

di Andrea Celauro

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