Una delicata fase di avvio
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Una delicata fase di avvio

A 13 ANNI DALLA SUA PRIMA START UP, DOMENICO ROCCO DI TORREPADULA LANCIA LA SUA NUOVA CREATURA, AMICOMED, UN'INNOVATIVA PIATTAFORMA DEDICATA A CHI SOFFRE DI IPERTENSIONE

Giangiacomo Rocco di Torrepadula è un veterano delle start-up. Laureato in Economia a Napoli, un MBA in Bocconi e un lavoro in McKinsey, ha sempre avuto l’impresa nel suo obiettivo: «Ho vissuto l’esperienza in McKinsey come una scuola di imprenditoria”, rivela. Così, quando è arrivata l’idea giusta, non è stato difficile decidere di seguirla fino in fondo per fondare, insieme ad altri 4 amici, Pharmaidea, piattaforma di vendita multicanale che connette farmacie e aziende farmaceutiche.
L’enorme successo, però, non ha placato la spinta imprenditoriale di Giangiacomo che, dopo 13 anni, ha lasciato la sua prima creatura per gettarsi a capofitto su una nuova start up: «L’idea», racconta l’alumnus bocconiano, «è nata dall’incontro con il cardiologo Domenico Cianflone dell’Ospedale San Raffaele di Milano e dalla conseguente conoscenza di come nel mondo ci siano oltre un miliardo di persone che soffrono di ipertensione, e che, pure in presenza di molte efficaci terapie, 50% di loro abbiano comunque la pressione alta». Questa consapevolezza ha portato all’ideazione di Amicomed, una piattaforma digitale per la gestione della pressione arteriosa basata sullo stile di vita.

Non una semplice app, ma un sistema che fornisce un’analisi sofisticata dei dati integrando e potenziando il rapporto tra medico e paziente.
«I primi 4-5 anni sono stati unicamente di sviluppo del prodotto, sia dal punto di vista medico, sia da quello tecnologico. Inoltre, quando si lancia una start-up in mondi così regolamentati, bisogna essere consapevoli che si va a interagire con realtà che hanno tempi di reazione lontanissimi da quelli di un’azienda».
Una lezione molto utile anche per tutti quegli startupper che si aspettano risposte dopo pochi mesi. «Serve pazienza», sottolinea Giangiacomo. «Anche nell’essere consapevoli che per i primi tre anni dal lancio di una start-up non ci sono più vacanze, weekend, notti… Devi dedicarti pienamente al progetto». Perché l’idea iniziale conta, ma la differenza vera è questione di dedizione.
 

di Francesco Elli

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