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Virgilio vola a New York, tra professionisti e premi Nobel, dopo la triennale

, di Benedetta Ciotto
Una delle borse di studio destinate a cinque giovani in tutto il mondo per un Mba alla New York University e' di Virgilio Contucci, neolaureato Bocconi. I suoi compagni sono professionisti con qualche anno di esperienza e tra i docenti ci sono quattro premi Nobel

Il Berkley scholars program prevede l'assegnazione di cinque borse di studio a cinque giovani meritevoli provenienti da tutto il mondo per frequentare un Mba con specializzazione in Finance alla New York University. Una di queste se l'è aggiudicata Virgilio Contucci, fresco di laurea in Economia e Finanza alla Bocconi: la borsa di studio copre non solo interamente la retta ma prevede anche uno stipendio per due anni per far fronte alle spese.

Si tratta di una preziosa occasione di apprendimento poiché tutti i partecipanti al programma Mba, salvo i cinque Berkley scholar, hanno non solo qualche anno di età in più ma anche già due o tre anni di esperienza lavorativa alle spalle, "motivo per cui mi aspetto di imparare non solo a lezione, ma anche dallo scambio quotidiano con i compagni di corso", precisa il neolaureato di origine bolognese che ha iniziato il programma ad agosto. "New York è una città fantastica, è davvero il centro del mondo e c'è una forte cultura di supporto fra pari, non solo all'università. Inoltre sapere che in questa università insegnano 4 premi Nobel, tra cui il vincitore di quest'anno Paul Romer, è più che stimolante".

Virgilio ha scoperto la sua passione per lo studio e per la finanza proprio in Bocconi. "Il motivo per cui tengo a raccontare la mia esperienza è perché voglio incoraggiare tutti i bocconiani a fare domanda e a non perdere questa occasione: ogni anno qui ci dovrebbe essere un laureato Bocconi", dice Virgilio, per cui essere incoraggiato dai suoi compagni e docenti è stato determinante. "Alle superiori non ero uno studente particolarmente brillante", ammette. "Una volta giunto in Bocconi ho subito conosciuto compagni, ora amici, molto ambiziosi, che mi hanno spinto a dare il massimo sin dall'inizio". E ci ha preso subito gusto. Il suo percorso universitario è infatti costellato non solo da ottimi voti, ma anche da esperienze e interessi extracurricolari: il semestre di exchange alla Cornell University, un mese e mezzo di volontariato in Nicaragua, l'attività nell'associazione studentesca 180 Degrees consulting, che si interessa di innovazione e sostenibilità.

"L'illuminazione vera e propria è arrivata durante il corso tenuto dal docente Mario Noera, che ci ha fatto capire come la finanza sia stata fondamentale per l'evoluzione della razza umana, con l'introduzione della moneta, del credito e del debito. Ho così capito che la mia differenza potevo farla per mezzo della finanza, ma per farlo dovevo capirla fino in fondo", continua Virgilio. "La Bocconi ha letteralmente cambiato il mio punto di vista e mi ha orientato verso un'ottica stimolante di continua sfida con me stesso e ne sono contento perché altrimenti oggi non sarei qui".