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Con i numeri fa capire gli effetti dell'economia

, di Andrea Celauro
Econometric consultant a Washington, Claudia Pereira da ConceiÒ«ao e' la nuova chapter leader degli alumni nella capitale americana

Con l'econometria, Claudia Pereira da ConceiÒ«ão ha trovato la quadra della propria carriera. "È la democratizzazione dell'economia, attraverso i numeri ti permette di dare un volto agli effetti dell'economia sulla società", racconta la 27enne senior econometric consultant presso Bates White Economic Consulting, società con sede a Washington DC. Bachelor in economics and social sciences alla Bocconi, specialistica presso la Wisconsin University di Madison con un focus proprio sull'econometria, Claudia è la nuova chapter leader degli alumni Bocconi nella capitale degli Stati Uniti.
In che cosa consiste la sua attività di econometric consultant?
Sviluppo modelli econometrici per calcolare l'impatto economico di certi fenomeni nell'ambito di cause legali riguardanti strumenti finanziari, per esempio tra consumatori o investitori e banche. Nella fase dibattimentale sarà poi stabilito l'ammontare dell'eventuale danno per il consumatore: lo studio che porta a quella cifra è il risultato del lavoro del mio team. Non è un'attività molto comune in Italia.
Come è iniziato il suo percorso?
Sono nata in Brasile, che ho lasciato insieme a mia madre negli anni '90, quando nel paese l'iperinflazione ha spinto molte persone a partire. A sette anni sono arrivata a Latina e a scuola ho sviluppato un grande interesse per la matematica e per la logica. In quegli anni ero anche molto impegnata in cause sociali sul territorio. Al momento della scelta dell'Università, ho pensato che l'economia rappresentasse la sintesi perfetta dei miei interessi perché usa la matematica per risolvere questioni sociali.
E quindi ha pensato alla triennale alla Bocconi...
Era un sogno, che fortunatamente si è concretizzato anche grazie a una borsa dell'Isu. In quegli anni ho gettato le basi per quello che è poi diventato il mio interesse primario: l'econometria. E la scelta di continuare gli studi negli Usa è nata anche per via della spinta all'internazionalizzazione che è caratteristica della Bocconi, dell'invito a fare esperienze globali. Dopo la specialistica a Madison, la strada era segnata. Alla fine del mio secondo anno di studi, Bates White ha contattato la mia università per avere profili di studenti brillanti in econometria e statistica e appena laureata, nel 2015, mi hanno assunta.
Ma cos'è per lei l'econometria?
È una disciplina che ti permette di associare un numero, di dare un volto reale agli effetti dell'economia sulla società. Un numero è più facile da comprendere, è più immediato, lancia un messaggio oggettivo. Per questo sostengo che l'econometria rappresenti la democratizzazione dell'economia. Ed è questo che mi piace di più.
A Washington è la nuova chapter leader degli alumni Bocconi. Attività per il prossimo futuro?
Su tre fronti: eventi sociali, eventi di mentorship (la maggior parte degli alumni che vivono qui lavorano nelle isituzioni internazionali quali la World Bank o il Fondo monetario) e convegni su temi economici e di business.