Avvocato a Londra. E' questione di metodo

Giusi Nicolosi, 29 anni, di Catania, laureata in Giurisprudenza nel 2013, è un avvocato d'affari. Con il gusto della sfida. «E' stato infatti per una sfida con me stessa che ho deciso di iscrivermi a un corso di laurea innovativo come quello della Bocconi, che unisce la giurisprudenza all'economia. Il mio sogno di studentessa era diventare magistrato, poi strada facendo mi sono innamorata di diritto commerciale e diritto societario». Giusi oggi lavora nella sede londinese di Legance - Avvocati Associati, studio con sedi a Milano, Roma e New York oltre che nella capitale britannica: «Ho iniziato a lavorare nella sede milanese, poi sono passata a Londra, una città meravigliosa sotto molti aspetti», racconta Giusi, «in particolare, per quanto riguarda la mia professione, perché ci si trova a operare in una delle capitali finanziarie mondiali».

Il diritto, si dice spesso, è materia quanto mai locale, ma nel settore in cui opera Giusi le cose non stanno proprio così: «Molte delle operazioni che mi trovo a condurre sono cross boarder, ci si interfaccia con legali di altri paesi e bisogna essere in grado di comprendere i meccanismi giuridici altrui, occorre una certa sensibilità. E stando qui mi capita molto spesso di confrontarmi con sistemi giuridici stranieri». Un'esperienza all'estero è quindi fondamentale perché consente di arricchirsi professionalmente, oltre che umanamente. E Londra per questo è la sede ideale. «Qui non solo un giovane giurista può vedere come lavorano colleghi di ogni parte del mondo, ma può anche costruirsi un vero e proprio network perché non ci sono barriere di alcun tipo. Considero Londra la città del mio presente ma anche quella del futuro».

Futuro che però va costruito su solide basi, come quelle che ti dà una buona università: «È stato grazie alla Bocconi che ho svolto la mia prima esperienza professionale all'estero presso uno studio di diritto societario in Malaysia», continua Giusi, «ma la cosa più importante che mi ha trasmesso l'università, e che ricordo con maggior piacere oltre alla qualità dei corsi che ho frequentato, è stato il metodo, quello cioè che ti impone una disciplina costante nel tempo che si rivela poi fondamentale nel mondo del lavoro».