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L'uomo e' il migliore amico del cane

, di Davide Ripamonti
Un volume di Guido Guerzoni, docente della Bocconi, racconta lo speciale rapporto a sei zampe

È uno dei 35 milioni di italiani che possiedono un animale domestico. Ma forse «possiedono» non è il termine corretto. «Meglio dire condividono la vita», sorride Guido Guerzoni, laureato in Economia aziendale in Bocconi nel 1992, dove oggi è docente di Museum management, autore per Feltrinelli di Pets-Come gli animali domestici hanno invaso le nostre vite e i nostri cuori. «Pioppo, il bracco roano che dal 2011 è diventato il mio figlio non umano , riempie il vuoto degli altri figli che, crescendo, cominciano a staccarsi, ed è una fonte di affetto inesauribile». Una considerazione che può fare chiunque possieda un cane (e non solo un cane) ma Guido Guerzoni, partendo anche da qui e dalla storia del suo rapporto con gli animali, forte fin da bambino, ha deciso di scriverci un libro.

«Questo libro è un tentativo di comprensione, senza moralismi, di un fenomeno, l'umanizzazione e la parentizzazione degli animali domestici, che è sotto gli occhi di tutti e si rivolge a un pubblico vasto, a chi un animale ce l'ha e a chi non l'ha ancora». Un fenomeno che per Guerzoni ha risvolti assolutamente positivi: «Certo, anch'io guardo con scetticismo a certe esagerazioni come lo smalto per le unghie dei cani o a certi collarini luccicanti, ma avere un animale domestico investe la sfera degli affetti e anche quella dei diritti, cosa impensabile fino a qualche anno fa. Si tratta di presenze urbane che hanno un rapporto simbiotico con gli umani e, anzi, per molte persone, soprattutto anziani e single, sono l'unica vera compagnia». In Inghilterra circa il 40% degli anziani ha nell'animale domestico l'unica compagnia stabile e, come sottolinea l'autore, «è una baggianata dire che gli animali sottraggono affetto agli umani, anzi spesso è vero il contrario, chi ama gli animali è anche più generoso e altruista con gli umani».

Da buon economista Guerzoni non poteva tralasciare l'aspetto economico della questione. «Il settore pet è uno dei più in espansione e grazie alla ricerca e al continuo miglioramento degli alimenti e delle cure gli animali domestici condivideranno una parte sempre più lunga della nostra vita». Voler bene al proprio animale è quindi un sentimento che nessuno si vergognerà più di manifestare: «Per fortuna no», sorride Guerzoni, «in genere quando uno scrive un libro sposa una causa o un'altra e io, malgrado gli sforzi di neutralità, lascio trasparire da che parte sto».