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Sei appassionati videogiocatori e una startup di baratto virtuale

, di Benedetta Ciotto
ExGame e' una piattaforma di e commerce che permette agli utenti di barattare videogiochi usati pagandoli con una moneta virtuale. L'hanno inventata quattro studenti, un laureato in giurisprudenza e un programmatore

Sono in sei e provengono da mondi completamente diversi. C'è chi studia management, chi giurisprudenza, chi finanza e chi fa il programmatore, ma qualcosa li accomuna: la passione per i videogiochi e la voglia di renderli accessibili a tutti. È proprio questa la mission di ExGame, un innovativo progetto di e-commerce che raffina e rielabora il concetto del baratto permettendo ai vari utenti di scambiare videogiochi usati online attraverso l'utilizzo di una moneta virtuale. I suoi fondatori sono Tommaso Baglioni e Alessandro Longo (studenti di Economia aziendale e management in Bocconi), Leonardo Arrighi (studente di Economia e finanza in Bocconi), Filippo Baglioni e Francesco Bindi (laureato e studente in Giurisprudenza all'Università di Siena) e Marco Esposito (ricercatore informatico e programmatore).

"Essendo dei grandi appassionati del mondo dei videogiochi ne conosciamo tutti i problemi", spiega il ventunenne Tommaso, "L'idea è nata proprio il giorno in cui volevo dare via un gioco per prenderne un altro: ero stufo però di perderci sempre dei soldi. Inoltre, anche nel caso di un ipotetico baratto sarebbe stato difficile trovare una persona interessata al mio gioco, che però ne avesse allo stesso tempo uno che interessava a me". Exgame ovvia proprio a questo problema: la piattaforma elimina i classici passaggi della trattativa di compravendita e del trasferimento di denaro tra gli utenti. "Non di scambia un gioco con un altro gioco, ogni utente ha un portafoglio di stelle che può 'spendere' per acquistare un gioco reso disponibile da un altro utente", continua Tommaso, "Il valore in stelle sarà già calcolato, inoltre un algoritmo selezionerà il miglior venditore in base a una combinazione di criteri, tra i quali la prossimità geografica. Una volta trovato, al venditore non resterà che spedire il prodotto e intascare le stelle corrispondenti". Tali aspetti consentono, da un lato, di ridurre al minimo i costi in termini economici e di tempo e, dall'altro, di massimizzare la possibilità di acquisto. "Siamo fermamente convinti che attraverso la cooperazione tra i videogiocatori e l'abbattimento dei costi che ne deriva, la nostra utenza possa riscoprire il piacere spensierato della sperimentazione videoludica".

ExGame è incubata da Speed MI Up, un'iniziativa della Camera di Commercio di Milano e dell'Università Bocconi (con il contributo del Comune di Milano), che aiuta e supporta i nuovi imprenditori nello sviluppo della propria idea di business.