Cucina In, la passione di Antonella e' diventata impresa
Una mente razionale, un percorso di studi, quello di economia aziendale con focus su amministrazione e controllo, adatto alle proprie inclinazioni e attitudini, portato avanti con passione fino alla laurea, nel 2001. Antonella Marasi, 37 anni, è ora la titolare, insieme ai soci Elisa Travagin (bocconiana anch'essa) e Gualtiero Villa, chef professionista, di Cucina In, scuola di cucina con sede a Milano.
Un approdo probabilmente diverso da quello pianificato, arrivato dopo una serie di altre esperienze. "La prima esperienza lavorativa, dopo la laurea, è stata in Yahoo!, nel marketing, una realtà dinamica, stimolante, che mi poneva a contatto con clienti molto importanti. Ci sono rimasta fino al 2003, poi ho dovuto andarmene". Per esigenze familiari, infatti, Antonella ha dovuto prendere in mano l'azienda di famiglia, piccola realtà operante nel settore tessile, un incarico che l'ha portata a viaggiare moltissimo ma che non la soddisfaceva pienamente. Nel 2013, anche a seguito della crisi che ha investito il settore, la decisione di lasciare e di tuffarsi in una nuova avventura che assecondava la sua passione, "ereditata da nonna e papà", per la cucina. "Questo settore attraversa un grande momento di popolarità, ci sono moltissimi eventi legati alla cucina, la gente ha riscoperto il gusto di cucinare. Ho fatto corsi, mi sono preparata e ho trovato due soci con i quali condividere l'avventura".
Aprire una scuola non è solo questione di avere le idee, i fondi, superare i mille lacci e lacciuoli burocratici. Ci sono anche problematiche apparentemente banali ma di importanza fondamentale. "Innanzitutto trovare il locale adatto, la zona che offre più opportunità. Vanno fatte perlustrazioni sul campo, indagini, bisogna conoscere bene il contesto", racconta Antonella. Il locale adatto alla fine è stato trovato quasi per caso su Internet, nei pressi di corso Sempione, con una stazione della metropolitana in costruzione che, in prospettiva futura, è un ottima opportunità. "Abbiamo perlustrato la zona in orari diversi e ci siamo convinti. Siamo partiti con alcune idee, altre le abbiamo maturate strada facendo anche tenendo conto del contesto economico non facile. Quindi non solo corsi veri e propri ma anche singole lezioni tematiche, dove i partecipanti imparano a cucinare qualcosa di specifico, anzi lo cucinano in prima persona, e poi lo mangiano. Ci piace proporla come una sorta di alternativa al ristorante per una sera".
Un'offerta variegata, per tutte le tasche e per tutti i gusti per distinguersi in un ambito dove la concorrenza non manca, tra scuole storiche, altre recenti e iniziative di vario genere. Una campagna di "marketing" avviata partendo dalla cerchia di conoscenti, implementata con campagne di volantinaggio e lanciata definitivamente sui social network.