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Le avventure di Yashodhana tra realta' e finzione

, di Tomaso Eridani
Studentessa alla Bocconi, Yashodhana Raj ha pubblicato su Internet il suo primo romanzo, Dragon in My Heart, un viaggio di mistero e avventura. E' anche attiva a livello internazionale nella lotta contro il femmicidio

Questi primi 20 anni della vita di Yashodhana Raj sono stati un viaggio avventuroso: nata e cresciuta in India, poi trasferitasi in Israele e ora a Milano per studiare in Bocconi. E Yashodhana ha voluto trasferire questo spirito di avventura sulle pagine di un romanzo, Dragon in My Heart, che ha appena auto pubblicato su Internet.

Il volume di 331 pagine parte infatti come una storia normale di una teenager che sta crescendo in India ma si trasforma rapidamente in un racconto vivace ricco di mistero e avventura quando la ragazza scopre di essere un drago, un Vraishk, in forma umana. Il tutto con qualche cenno autobiografico dato che anche la protagonista si muove tra India e Israele.

"E' il racconto del viaggio di una giovane ragazza attraverso l'amore, le avventure e le scelte da compiere - che in fondo è un percorso di auto scoperta e di cambiamento," spiega Yashodhana, appassionata di letteratura da sempre. Cresciuta leggendo autori come R.K. Narayan, Charles Dickens, Roald Dahl e Jhumpa Lahiri, il suo debutto avvenne a 15 anni quando un giornale di Mumbai pubblicò una sua poesia sugli attacchi terroristici in città.

"Ho iniziato a scrivere questo libro tre anni fa ed è motivo di grande soddisfazione averlo completato e ricevere feedback positivi da chi l'ha letto. E piuttosto che tenerlo solo per amici e parenti ho preferito renderlo disponibile su Internet," dice.

Il libro può essere scaricato qui: www.dragoninmyheart.com

Yashodhana in Bocconi sta frequentando il secondo anno del Bachelor in International economics, management and finance (Biemf). "Volevo studiare in Europa, per fare esperienza di una nuova cultura, e il Biemf è un programma molto interessante e completo. E poi la possibilità di vivere a Milano mi affascinava," spiega Yashodhana.

Yashodhana è anche stagista presso l'Academic Council on the United Nations System (Acuns) a Vienna – l'associazione di accademici e studenti attivi nello studio del ruolo delle Nazioni Unite e in generale del tema della cooperazione internazionale. "Con questa organizzazione mi occupo in particolare di accrescere la sensibilizzazione nei confronti del problema del femmicidio nel mondo. L'anno scorso abbiamo organizzato una conferenza presso l'Onu a New York per promuovere la risoluzione 'Taking action against gender-related killing of women and girls', ideata dall'Acuns, che è stata poi adottata dalla Social, Humanitarian and Cultural Committee dell'assemblea generale dell'Onu," racconta.