Per crescere bisogna saper tagliare
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Per crescere bisogna saper tagliare

LE DISMISSIONI DI RAMI D'AZIENDA SONO PIU' EFFICACI E GARANTISCONO PIU' RISORSE PER L'INNOVAZIONE QUANDO SONO PARZIALI. SECONDO LO STUDIO BOCCONI INOLTRE I MANAGER DELLE IMPRESE AD ALTO TASSO DI CONOSCENZA DOVREBBERO SOSTENERE LE CESSIONI DI SINGOLI PRODOTTI O DI PARTI DI UNITA' COMMERCIALI

di Nilanjana Dutt, assistant professor presso il Dipartimento di management e tecnologia

Non tutte le dismissioni sono uguali. Nel 2013 GSK ha ceduto il marchio Arixtra, vendendo tutte le risorse fisiche e immateriali legate al farmaco contro la trombosi, ma conservando probabilmente le conoscenze tecnologiche legate alla classe di prodotto. Nel 2015, al contrario, GSK ha venduto l’intera unità di oncologia, compresi tutti i prodotti, i brevetti e gli impianti di r&s, in quella che può essere considerata una dismissione totale.
Le dismissioni sono generalmente viste come un modo per rimediare a errori precedenti di espansione e diversificazione eccessive, ma è stato recentemente suggerito che possono anche migliorare i risultati, liberando risorse sottoutilizzate e stimolando la crescita successiva.

Una nuova ricerca che ha coinvolto l’industria farmaceutica mostra che la perdita di risorse tecnologiche è sostanzialmente diversa a seconda che derivi da dismissioni parziali o totali e che incide quindi in modo diverso sulla capacità di un’impresa di generare nuove conoscenze tecnologiche. Poiché le dismissioni totali e parziali differiscono nella misura in cui perturbano e modificano le risorse di un’organizzazione, esse influenzano in modo diverso la crescita delle conoscenze tecnologiche.
Le differenze nell’entità e nella natura della perdita di conoscenza influenzano la probabilità di una successiva crescita delle conoscenze tecnologiche. Nel caso di cessioni parziali, anche se l’accesso alle conoscenze e alle capacità tecnologiche incorporate nel prodotto venduto, nella linea di prodotti o nell’unità di produzione sarà ridotto, alcune conoscenze sono probabilmente conservate, perché incorporate in altre parti dell’unità. Invece, quando una business unit completa viene venduta, tutte le relative conoscenze e capacità andranno perse. Inoltre, poiché la base di conoscenze esistente è fondamentale per lo sviluppo di nuove conoscenze, le organizzazioni a rischio di perdere conoscenze di base hanno maggiori probabilità di essere ostacolate nella produzione di nuove conoscenze tecnologiche.
Pertanto, ci aspettiamo che, rispetto alle dismissioni totali, che sono associate a maggiori perdite di conoscenza, le dismissioni parziali siano associate in modo più significativo alla crescita delle conoscenze tecnologiche.
Con Elena Vidal abbiamo misurato la crescita delle conoscenze tecnologiche esaminando il numero di studi clinici attivi in ogni azienda in ogni anno. Poiché le sperimentazioni cliniche sono un precursore della commercializzazione dei farmaci, esse rappresentano una misura appropriata delle conoscenze tecnologiche. I risultati mostrano differenze significative tra il modo in cui le dismissioni totali e parziali sono associate alla futura crescita delle conoscenze tecnologiche: rispetto alle cessioni totali, quelle parziali sono associate a una maggiore crescita delle conoscenze tecnologiche. Sebbene la vendita di unità complete riduca la capacità di generare nuove conoscenze tecnologiche, dismissioni parziali possono invece determinare una crescita di risorse.

I nostri risultati suggeriscono che le dismissioni parziali sono fortemente associate all’aumento di risorse e che la cessione di attività può essere un input per la successiva crescita di conoscenze tecnologiche. La ricerca evidenzia anche l’importante ruolo della strategia aziendale nel guidare le attività di innovazione. Idealmente i manager delle imprese ad alta intensità di conoscenza dovrebbero dare il via libera alle dismissioni se riguardano singoli prodotti e parti di unità commerciali. Alle imprese, infine, può convenire spezzettare la vendita di unità commerciali complete in cessioni parziali multiple, per ridurre la perdita di conoscenze tecnologiche.
 

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