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Il gioco degli opposti

DIECI STORIE DI INNOVAZIONE ITALIANA. DIECI CASI DI AZIENDE DI SUCCESSO, UNICI E NON REPLICABILI CHE INSEGNANO CHE NON ESISTONO VERITA' ASSOLUTE IN TEMA DI MANAGEMENT E INNOVAZIONE, MA PLURALITA' DI FORME E PERCORSI. TUTTO CIO' RACCONTATO DA ANDREA PICCALUGA, ALBERTO DI MININ E CRISTINA MARULLO PER EGEA

Il gioco degli opposti è alla base di tante storie di innovazione di successo. Storie di leadership nelle quali, durante percorsi di cambiamento, è stato costruito e mantenuto nel tempo un bilanciamento tra elementi diversi e spesso in antitesi tra loro: tradizione e discontinuità, esplorazione ed efficienza, disciplina e sperimentazione, prudenza e rischio.

Il gioco degli opposti (Egea 2019; 168 pagg.; 22 euro) di Andrea Piccaluga, Alberto Di Minin e Cristina Marullo è una raccolta di ossimori ideati e implementati da imprenditori e manager italiani, che hanno fortemente caratterizzato il modo in cui questi si sono posti davanti all’esigenza di innovare per sostenere lo sviluppo e il successo della propria impresa.

Tre gli elementi chiave per mantenere l’equilibrio: il rispetto per gli opposti, la gestione del cambiamento e l’inseguimento di un pensiero strategico, pur mantenendo il focus sui risultati.

Dieci storie di innovazione italiana, raccontate attraverso il gioco degli opposti. Ogni storia un caso, ogni caso un’azienda di successo. Non si tratta di episodi isolati, ma di casi unici, difficilmente replicabili. Il nostro continuo contatto con imprenditori e manager nel corso degli anni ci ha insegnato che non esistono verità assolute quando si parla di management dell’innovazione.

Quello che vorremmo emerga da questo libro è il racconto di una pluralità di forme attraverso le quali imprese italiane hanno implementato percorsi di innovazione.

Andrea Piccalunga è professore di Management dell’Innovazione e direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Dal 2014 al 2019 è stato presidente di Netva.
Alberto Di Minin è professore associato presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Da molti anni segue in Italia i temi dell’Open Innovation, delle strategie di appropriazione dell’innovazione, delle politiche per l’innovazione
Cristina Marullo è ricercatrice presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La sua attività di ricerca si focalizza sulla gestione della R&S tecnologica, dell’imprenditorialità high-tech e delle relazioni tra università e imprese.

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di Susanna Della Vedova

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