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Influenza invisibile

, di Silvia Introzzi
Un saggio che aiuta a comprendere la scienza dell'influenza sociale, una forza invisibile che condiziona il 99,9% delle nostre decisioni

Pensiamo che tutte le nostre azioni siano il frutto di decisioni ponderate e di personali visioni sul mondo, ma Johan Berger, in Influenza invisibile. Le forze nascoste che plasmano il nostro comportamento (Egea 2017; 230 pagg.; 28,50 euro; 15,99 epub), è pronto a smentirci. Senza che ce ne rendiamo conto, gli altri hanno un'influenza enorme su qualsiasi aspetto della nostra vita.

L'influenza sociale condiziona tutti gli ambiti della nostra esistenza: votiamo perché gli altri votano, acquistiamo i prodotti che gli altri acquistano. E se corriamo più veloci sul tapis roulant, è perché qualcuno si sta allenando di fianco a noi: siamo quindi tutti condizionati da una invisibile forza che domina il nostro stare nel mondo.

Proprio come atomi che rimbalzano gli uni contro gli altri, le nostre interazioni sociali influenzano costantemente ciò che siamo e ciò che facciamo, ma tendiamo a riconoscerne il peso solo sulle decisioni altrui. Essere influenzati da altri, infatti, gode di uno scarso appeal: la società ci invita a essere noi stessi e a vivere al di sopra delle influenze.
Ma l'influenza sociale non ci conduce solo a fare le stesse cose degli altri, ma anche l'esatto opposto: se nostro fratello maggiore è il figlio intelligente, allora noi diventiamo quello simpatico.

Berger analizza dunque questa forza singolare che agisce su di noi come un magnete, attraendoci e respingendoci: non vogliamo essere perfettamente identici, ma neppure completamente diversi, per cui scegliamo e ci comportiamo in modo da raggiungere una oraziana aurea mediocritas, una differenza ottimale in equilibrio tra somiglianza e divergenza. Ma quand'è che imitiamo gli altri e quando invece evitiamo di fare quello che stanno facendo? Perché gli altri ci portano a scegliere la stessa assicurazione sanitaria, ma un antipasto diverso al ristorante?

In questo saggio affascinante e fortemente innovativo, Berger spiega le dinamiche che influenzano il nostro agire, passando dalla forza dell'imitazione a quella della divergenza - ambedue presenti nell'influenza sociale - per aiutarci a costruire un'individualità consapevole.

Johan Berger è professore associato di Marketing presso la Wharton School della University of Pennsylvania. Le sue ricerche sono state pubblicate sulle più importanti riviste accademiche e, in versione divulgativa, su The New York Times, The Wall Street Journal, Science, Harvard Business Review e molte altre testate, oltre a essere state incluse nella lista «Year in Ideas» del New York Times Magazine. Berger ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi sia per la sua attività di ricerca sia per il suo impegno didattico. È autore del best seller Contagioso. Perché un'idea e un prodotto hanno successo e si diffondono (ed. italiana 2014). Vive a Philadelphia.

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