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Didattica

Una finanza nuova, etica e sostenibile

, di Davide Ripamonti
Il corso di laurea in Economia e finanza offre tutti gli strumenti per districarsi in un ambiente complesso e insidioso, dice Laura Zanetti. Ma fondamentale per il futuro della societa'

Cancelliamo subito dalla mente l'idea di una finanza contorta, il "diavolo" al centro di intrighi spesso di dimensione internazionale. La finanza che oggi si va affermando sempre più è quella che premia i progetti sociali e sostenibili e le aziende che si impegnano a realizzarli. Senza la finanza non sarebbero possibili. Questo messaggio sta molto a cuore a Laura Zanetti, professore associato presso il Dipartimento di finanza dell'Università Bocconi e direttore dal 2014 del corso di laurea in Economia e finanza. "E' la finanza per lo sviluppo sostenibile", spiega la docente, "una sorta di infrastruttura, uno strumento fondamentale per la crescita che coinvolge tutti, dai governi, ai cittadini, alle imprese. E che premia, appunto, chi si impegna affinché il futuro sia migliore. E' il caso dei social bond, per esempio, o dei prestiti a tassi agevolati che le banche concedono a chi presenta progetti sostenibili".
Il corso di laurea in Economia e finanza offre una solida e rigorosa preparazione ad ampio raggio e approfondisce le principali dinamiche del sistema economico-finanziario e le sue componenti: i mercati (per esempio le borse valori), gli intermediari (banche commerciali e banche di investimento, assicurazioni, società di gestione del risparmio ecc.) e gli strumenti finanziari (come le azioni e le obbligazioni). E lo fa in una città, Milano, che è una delle principali piazze finanziarie del Vecchio continente, caratteristica che contribuisce a renderlo ancora più attrattivo.

"La finanza è un campo molto ampio e trasversale, le competenze che si insegnano sono rilevanti in molti ambiti. In particolare, nel corso diamo grande spazio, oltreché alla borsa e ai mercati finanziari, anche alla parte regolamentare e al mondo delle imprese". Il corso in Economia e finanza è in italiano, anche se la semantica della materia, come spiega la direttrice, "è sempre più di matrice internazionale". Tuttavia, novità introdotta di recente, nel programma del terzo e ultimo anno sono stati inseriti tre corsi interamente in lingua inglese: "Si tratta di una formula pensata per chi non si sente pronto a frequentare un corso interamente in inglese ma che, in questo modo, può prepararsi gradualmente per passare poi a un master of science interamente in lingua. Ma non è l'unica novità di recente introduzione", continua Laura Zanetti, "perché al primo anno vengono adesso proposti anche i corsi di computer science e critical thinking".

Per definire i "clienti" ideali di un corso come quello da lei diretto, Laura Zanetti non ha dubbi: "Si può accedere da qualsiasi programma di scuola superiore, quello che conta è soprattutto la motivazione. E' un corso certamente impegnativo, ma non è necessario avere un background quantitativo".