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Didattica

Crea, costruisci il business e vendi: il nuovo progetto nel corso Made in Italy

, di Davide Ripamonti
Un lavoro impegnativo per gli studenti Acme che, in collaborazione con Up To You Anthology fondata dall'alumnus Nicolo' Gavazzi, hanno realizzato e messo in vendita nuovi modelli di borse

Se pensi alle cose che ti capiterà di fare iscrivendoti in Bocconi, creare un nuovo modello di borsa non sarà certo in cima alla lista. E invece capita anche questo: non solo crearla, però, ma anche studiare come commercializzarla, a quale prezzo e a chi destinarla. E' quanto accade in un progetto nell'ambito del corso di Made in Italy diretto da Gabriella Lojacono e riservato agli studenti del corso di laurea magistrale in Economics and Management in Arts, Culture, Media and Enterteinment.

"Si tratta di un progetto pensato e realizzato insieme a Nicolò Gavazzi, alumnus Bocconi e fondatore di Up to You Anthology, portale di vendita di borse di alta gamma realizzate da designer", spiega Nicola Misani, docente del corso, "nel quale abbiamo coinvolto circa 30 studenti suddivisi in sei gruppi. Il compito loro affidato è stato quello di realizzare una nuova borsa da commercializzare sul portale, affidandogli ogni fase: dal disegno della borsa alla sua messa in commercio. Alla fine vedremo quale sarà la borsa che avrà ottenuto il maggior successo di vendite".

Il progetto, partito in aula, è proseguito poi in distance, aggiungendo difficoltà a un compito già non facile nel suo complesso. "Per fortuna la parte che necessitava di una maggiore interazione, quella della creazione dell'oggetto stesso", dice Sara Bosco, una delle studentesse coinvolte, "siamo riusciti a svolgerla in classe, prima del lockdown determinato dal Covid19. In distance stiamo occupandoci di tutta la parte di business: prezzo, promozione sui social, analisi dei competitor. Ed è un aspetto che possiamo benissimo portare avanti anche così. Purtroppo però quando sarà pronto il prototipo solo una di noi lo riceverà fisicamente, le altre del gruppo lo vedranno in foto".

"Per un'azienda giovane come Up To You Anthology", racconta Nicolò Gavazzi, che in Bocconi si è laureato alla triennale in Business administration nel 2004 e alla specialistica in General management nel 2006, "è fondamentale arrivare con i nostri progetti nelle scuole e nelle università. E' chiaro che in una realtà come la Bocconi quello da cui ci attendiamo un contributo maggiore è proprio l'aspetto manageriale. Qui è stato possibile integrare con una parte di lavoro più divertente, che è quella relativa alla creazione della borsa e che dà ampio spazio alla fantasia, così come la possibilità di creare una storytelling dell'oggetto che andrà in vendita. Le borse infatti", continua il manager, "saranno disponibili sul portale da fine giugno, a settembre-ottobre faremo il punto e vedremo quale sarà la borsa più venduta. E' questa la parte di competizione, se vogliamo chiamarla così, del progetto". Spesso, nell'ambito dei progetti svolti in classe, la parte predominante è quella teorica, del modello: si realizzano lavori molto ben fatti, premiati dalle aziende e che spesso sono fonte di ispirazione anche per affermati professionisti. Ma molto raramente si vede il proprio lavoro concretizzarsi ed è impossibile misurarne quasi in tempo reale il successo sul mercato. "Normalmente la parte di creatività e quella di fattibilità di un progetto si studiano in corsi diversi", dice Gabriella Lojacono, "qui invece avviene tutto nell'ambito di un unico corso, ed è un notevole valore aggiunto. E se è vero che la crisi sanitaria ha costretto gli studenti a lavorare in distance, questo progetto è stato anche uno strumento per tenerli insieme".