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Didattica

Training Camp, un'occasione per imparare dai big del settore degli investimenti

, di Davide Ripamonti
Nell'ambito della Algebris Chair oltre 30 studenti si sono confrontati per una settimana con alcuni dei migliori funds manager

"Mettere nella stessa aula 15 funds manager, con 20 o 30 anni di esperienza e di successi, e alcuni dei migliori studenti della Bocconi per creare una nuova generazione di investitori capaci di portare benefici per la società nel suo insieme". Con queste parole Davide Serra, ceo di Algebris e alumnus Bocconi, spiega le finalità del Training camp che si è tenuto dal 27 al 31 gennaio in Bocconi nell'ambito delle iniziative legate alla Algebris Chair in Long-Term Investment and Absolute Return affidata a Stefano Caselli.
"Abbiamo selezionato 33 tra i migliori studenti di tutti i bienni", spiega Caselli, "per dare loro l'opportunità di confrontarsi con alcuni dei più noti funds manager di tutti i settori di investimento. E, cosa che rende il training camp un vero valore aggiunto perché rappresenta una forma di sviluppo delle competenze, a fine settimana gli studenti hanno dovuto proporre una loro idea di investimento che verrà valutata fra un anno, in occasione della seconda edizione di questa iniziativa".

Supportati da un team di Algebris, gli studenti si sono confrontati con veri e propri big del settore, "funds manager e leader delle istituzioni finanziarie a livello internazionale tra cui Allan Higgins di Coutts, Tim Ryan di Generali, Christian Lucas di Silver Lake e Gian Maria Mossa di Banca Generali, oltre a Rob Cox di Reuters Breakingviews", dice ancora Caselli. Il vero obiettivo è ambizioso ma molto importante e coincide con le finalità delle attività della Cattedra nel suo insieme: "Attualmente la gestione della ricchezza è in mano a pochi big stranieri", continua il professore della Bocconi, "noi vogliamo creare una nuova generazione di funds manager laureati in Bocconi capace di ragionare sulla crescita della ricchezza anche a supporto del paese, e che non facciamo della finanza uno strumento meramente speculativo".

"Quello che mi ha maggiormente colpito", dice Jonathan Jurado, inglese, iscritto all'MSc in Finance, "sono la psicologia e la linea di pensiero che questi grandi professionisti usano per giustificare i loro investimenti. Ascoltare le analisi e capire la mentalità di queste persone è stata la più grande esperienza di apprendimento". Ma non solo. Il Training camp risponde anche alla domanda, sempre più pressante, degli studenti di avere occasioni di fare esperienze concrete durante il loro percorso di studi, come testimonia Camilla Veroni, iscritta al biennio in Amministrazione, finanza aziendale e controllo: "Training Camp rappresenta la concretezza dell'Università Bocconi. Ambizione, cooperazione e lavoro intenso sono state le tre caratteristiche principali di questa incredibile esperienza. Davide Serra e Stefano Caselli, con questo programma, sono riusciti a condurci oltre lo studio mnemonico dei numeri, insegnandoci a creare connessioni, idee e visioni di lungo termine".