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Didattica

Il manuale di Global history? Ce lo scriviamo noi

, di Andrea Celauro
Quaranta studenti del corso di Andrea Colli sono gli autori del manuale che sara' utilizzato a lezione. Un lavoro di quasi un anno che li ha resi anche donor dell'Universita'

Studenti che usano un manuale a lezione di storia? Non sarebbe una notizia, se non fosse che, nel caso del corso di Global history tenuto da Andrea Colli al Bachelor in International politics and government e al World Bachelor in Business della Bocconi, il libro di testo lo hanno scritto gli studenti stessi. Ne è nato A Global History of Globalization, trecentoottanta pagine elaborate in meno di un anno da quaranta studenti divisi in gruppi, ciascuno alle prese con un capitolo, e poi riviste e rese omogenee dal professore, che ne è curatore e autore di introduzione e capitolo conclusivo.

"Quando l'anno scorso ho iniziato il mio corso, che affronta la storia mondiale da una prospettiva di fenomeni globali e non di semplice storia economica, gli studenti mi hanno fatto notare che mancava un manuale. Tutto l'insegnamento si basava dunque sui miei appunti", racconta Andrea Colli, che all'insegnamento della global history aggiunge la direzione del Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico. Da qui, l'idea di mettere insieme e sviluppare quegli appunti per trasformali in un vero manuale che fosse fatto proprio, in senso letterale, dagli studenti. "Ho dato slide e appunti ai ragazzi con il compito, divisi in gruppi, di farsi carico di un capitolo ciascuno, sistematizzando e sviluppando il materiale. Molti dei box di approfondimento, per esempio, sono il frutto dei lavori di gruppo degli studenti". Tra l'altro, quella che all'inizio poteva sembrare un'operazione per pochi, ha finito per coinvolgere 40 persone: "Quando ho visto l'entusiasmo nella partecipazione", continua Colli, "ho capito che poteva nascerne qualcosa di importante dal punto di vista didattico".

Appunti in mano, i ragazzi hanno lavorato durante l'estate e l'autunno e a febbraio il volume è stato edito nella collana Hyperbooks di Egea. "Quando il professore ci ha fatto questa proposta l'abbiamo vissuta come una grande opportunità", racconta Giuseppe Concetti, del Bachelor in International politics and government. "Un'opportunità perché non capita tutti i giorni di poter fare vera ricerca storica al primo anno, partecipando a un'esperienza che fa curriculum". Certo, all'inizio un po' di apprensione e di timore c'erano, "ma con il supporto di Colli siamo riusciti a realizzare un'opera di 384 pagine. È stato sfidante, ma ce l'abbiamo fatta".

Il volume, realizzato in un formato e-book ricco di contenuti multimediali e che ha visto anche il coinvolgimento di numerose componenti della comunità Bocconi, ha anche due altre caratteristiche: la prima è che sarà sempre gratuito anche per tutti i futuri studenti del corso, la seconda è che i Quarantaquattro Gatti, così si sono chiamati gli studenti autori, hanno scelto di rinunciare ai proventi derivanti dal diritto d'autore del libro, diventando, di fatto, donor dell'Università Bocconi.