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Didattica

Python per tutti fin dal primo anno

, di Fabio Todesco
L'insegnamento del linguaggio di programmazione sara' inserito in tutti i corsi triennali, perche', come diceva Steve Jobs, programmare aiuta a pensare ed e' una competenza sempre piu' richiesta dal mondo del lavoro

Dall'anno accademico 2017-18 la Bocconi offrirà un insegnamento di programmazione in Python a tutti gli studenti dei corsi di laurea triennali. "Il coding è l'inglese dei nostri giorni", ha più volte ripetuto il rettore, Gianmario Verona, e l'Università intende così dare a tutti i suoi studenti diritto di cittadinanza nel mondo della data-driven economy.

L'insegnamento sarà inserito tra quelli obbligatori al primo anno per tutti i trienni tra il 2017-18 e l'anno accademico successivo. "Ma al corso obbligatorio", spiega il direttore della Scuola universitaria Bocconi, Annalisa Prencipe, "ne sarà subito affiancato anche uno extracurriculare per consentire a tutti gli studenti di sfruttare questa opportunità".

Tra i linguaggi di programmazione più diffusi, Python è quello in più rapida crescita perché considerato semplice, flessibile (si adatta a molteplici utilizzi in economia, management, finanza, statistica, marketing, accounting, ecc.), gratuito in quanto open source, versatile (dialoga facilmente con altri linguaggi) e adatto a raccogliere dati su Internet, un'attività sempre più diffusa nella ricerca e in azienda.

Inoltre, negli ultimi anni molti rapporti stilati da consulenti e grandi datori di lavoro hanno indicato le competenze di programmazione in Python come un punto di forza per i neolaureati.

"Il nostro intento non è quello di formare specialisti informatici", chiarisce Prencipe, "ma di far familiarizzare gli studenti con le logiche e i linguaggi della programmazione, che necessita di un particolare modo di ragionare per algoritmi, utile ad affrontare qualsiasi problema complesso. Fu Steve Jobs a dire che tutti dovrebbero imparare a programmare, perché programmare aiuta a pensare".

L'introduzione di Python all'inizio del percorso di formazione degli studenti non rimarrà un'iniziativa isolata. "In virtù della sua utilizzabilità nei settori disciplinari tipici della Bocconi", conclude Prencipe, "stiamo già pensando all'inserimento di moduli che ne facciano uso negli insegnamenti degli anni successivi"