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Didattica

L'Acme sul palcoscenico di Santarcangelo

, di Claudio Todesco
Cinque gruppi di studenti hanno presentato i loro progetti manageriali per il festival di teatro contemporaneo alla direttrice artistica, al sindaco, ai partner dell'evento e al pubblico

Per sei mesi, diciotto studenti Bocconi hanno stretto un'alleanza con una delle maggiori manifestazioni europee dedicate alla scena teatrale contemporanea. In cerca di una prospettiva manageriale fresca, gli organizzatori del festival Santarcangelo dei Teatri si sono rivolti agli studenti del major in Performing Arts della laurea magistrale in Economics and Management in Arts, Culture, Media and Entertainment (Acme). Sabato 16 maggio cinque di loro, uno per gruppo, hanno presentato i progetti di fronte alla direttrice artistica del festival e docente Bocconi Silvia Bottiroli, al sindaco della città romagnola, ai membri del consiglio d'amministrazione, ai partner della manifestazione e ai cittadini.

"È stato sfidante presentare i progetti in un contesto non protetto, con molti interessi in gioco", afferma Lavinia Siardi, che ha proposto un programma di formazione di staff, volontari e stagisti. "Concretezza e fattibilità sono state apprezzate. Gli interventi più provocatori dei nostri interlocutori ci hanno spinti a sostenere i nostri lavori con argomenti validi. Per una volta, siamo stati coinvolti come creatori di contenuti, il tipo d'esperienza che ti fa crescere come studente e futuro professionista".

Marco Taranta si è occupato delle strategie da implementare per attrarre nuove tipologie di pubblico. "Abbiamo puntato sui giovani, sul pubblico internazionale, in particolare sui turisti russi che frequentano la zona di Rimini, e su richiesta del festival sulle minoranze etniche presenti nel territorio. L'Acme ci ha abituati ai lavori di gruppo, ma questa esperienza è stata diversa dalle altre. A fare la differenza sono stati la concretezza e il contatto diretto con il committente, che ci ha dato supporto anche durante lo sviluppo del progetto". La direttrice del festival ha preannunciato che, una volta chiusa l'edizione 2015, le proposte saranno studiate più a fondo per una possibile implementazione.

I progetti sono stati elaborati nell'ambito del workshop del primo anno Theatre Festivals and Live Performances di Alex Turrini. Gli studenti hanno lavorato rispondendo alle domande poste dalla direttrice artistica relativamente ad alcuni temi manageriali: oltre dell'apertura a nuove fasce di pubblico e della formazione del personale, si è parlato di ripensamento della comunicazione, miglioramento dell'organizzazione interna, sostenibilità ambientale della manifestazione. Ognuno dei cinque gruppi ha affrontato una tematica. "Non accade tutti i giorni che uno studente faccia una presentazione pubblica condividendo un progetto non con un solo committente, ma tanti stakeholder interessati", spiega Turrini. "La natura pubblica dell'iniziativa è importante. È un modo per dare qualcosa a un festival, a un comune, a un territorio. Un piccolo esempio di responsabilità sociale della Bocconi".