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Un'edizione da record

, di Davide Ripamonti
Molti partecipanti e risultati di rilievo alla terza Bocconi Run. Vincono Umberto Baracchi e Elena Vittone. Tra i docenti prevale il giovane Nicolò Zingales
Umberto Baracchi

Parla piemontese la classifica generale della terza edizione della Bocconi Run, la classica sugli 8 km organizzata domenica 2 ottobre dal Bocconi Sport Team. Sono infatti Umberto Baracchi, 26enne torinese di Orio Canavese, tesserato per l'Atletica Piemonte, iscritto nella categoria "Amici", e Elena Vittone, studentessa di 20 anni di Chivasso, già vincitrice la scorsa stagione, della società Camelot Milano, ad aver preceduto tutti gli avversari nella classifica maschile e femminile della manifestazione. Gara che quest'anno ha visto un cambiamento di percorso, che dalla partenza davanti all'edificio storico di via Sarfatti ha portato gli atleti verso i navigli, con lunghi rettilinei che hanno favorito risultati cronometrici da record, 24'50" per il vincitore della gara maschile e 28'48" per Elena, con un miglioramento di circa 2 minuti e mezzo rispetto al tempo con il quale aveva trionfato la scorsa stagione.

Oltre 260 sono gli atleti al via, un corteo, preceduto dall'auto dello sponsor Auto

Elena Vittone

Rigoldi, che presto si sgrana, condizioni di tempo ideali come nelle prime due edizioni, molti atleti corrono con la maglietta della onlus Magica Cleme, "un'associazione che si occupa di intrattenimento ed eventi per i bambini in cura oncologica e che abbiamo voluto invitare", dice il presidente del Bocconi Sport Team, Alessandro Ciarlo. "Nel complesso è stata un'edizione molto ben riuscita grazie anche al contributo di Radio Bocconi, con più partecipanti dell'anno scorso e, soprattutto, con molti che ritornano, segno che la gara è ormai un piccolo classico all'interno della comunità bocconiana".

Ampia la rappresentativa dei docenti, con, tra gli altri, Francesco Giavazzi, Carlo Favero, Giorgio Fiorentini, Stefano Zorzoli e Debrah Meloso. Il migliore però è stato il giovane phd Nicolò Zingales, 28 anni, assistente presso il Dipartimento di studi Giuridici, ottavo assoluto con un tempo di poco superiore ai 28': "Un buon risultato nonostante la corsa sia per me solo un hobby", spiega, "propedeutico alla mia vera passione, che è il surf. Per quanto riguarda la corsa, mi alleno tre volte a settimana, per circa 1 ora e mezza a uscita". Altro motivo di soddisfazione", riprende Ciarlo, "è l'elevato profilo tecnico della gara, con molti atleti che corrono a livello agonistico".
Un atleta di alto profilo è certamente il vincitore assoluto, campione regionale del Piemonte nei 5 mila e nei 3 mila siepi, settimo quest'anno ai campionati italiani di società sempre nei 3 mila siepi, Umberto Baracchi si laureerà a novembre in Odontoiatria a Torino: "Corro per passione ma ho molte ambizioni, un allenatore personale e mi alleno tutti giorni circa 2 ore, sabato e domenica compresi", spiega, "il mio prossimo obiettivo è qualificarmi per i campionati italiani assoluti, traguardo che quest'anno mi è sfuggito. Ho deciso di partecipare alla Bocconi Run perché me lo hanno chiesto sia mio fratello Riccardo, che studia in Bocconi ed è arrivato terzo, sia Elena Vittone, che conosco molto bene".
Elena che ha scelto l'atletica perché "sport individuale, che permette di assaporare in maniera del tutto personale sia le gioie sia i dolori", già campionessa juniores piemontese di corsa campestre, che continuerà a correre, spiega, "fino a quando riuscirò a progredire, che è la vera molla che spinge ad andare avanti, nonostante la fatica di conciliare sport e studio". Il duello con Vanessa Fusar Imperatore, vincitrice il primo anno e seconda l'anno scorso e quest'anno in volata, vivrà un'altra tappa l'anno prossimo. La sfida è già lanciata.