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Principi contabili, noi la pensiamo così

, di Tomaso Eridani
Un gruppo di studenti Bocconi risponde al sollecito dell’Organismo italiano di contabilità a mandare osservazioni sulla bozza della sua prima guida agli Ifrs-Ias

Un lavoro arduo e meticoloso ma, nonostante l'apparenza, anche divertente. Così lo descrive il gruppo di studenti Bocconi che ha mandato all'Organismo italiano di contabilità (Oic) un documento di loro osservazioni sulla bozza della guida applicativa 'Impairment e avviamento', la prima di una serie sull'applicazione dei principi contabili internazionali Ifrs-Ias.

I principi sono già vincolanti per società quotate, banche, intermediari finanziari sottoposti a vigilanza Bankitalia e assicurazioni e si sta lavorando ad una loro applicazione ancora più ampia. L'Oic ha pubblicato la bozza della sua prima guida operativa e ha seguito la prassi dell'International accounting standards board (Iasb) nel sollecitare osservazioni da esperti, professionisti e cultori della materia prima di redigere la versione definitiva.

Venuti a conoscenza dell'opportunità, i nove studenti (Roberto Bestetti, Massimo de Buglio, Gianluca Lombardo, Lorenzo Pontello, Vincenzo Ronga, Liuba Samotyeva, Luca Sintoni, Alberto Sortino e Arianna Vergna), dei bienni in Amministrazione, finanza aziendale e controllo e in Economia e legislazione per l'impresa e che frequentano il corso Earnings quality analysis, non hanno esitato a sfidare se stessi nel mettere a dura prova la loro preparazione in materia contabile.

Alcuni membri del gruppo: Luca Sintoni, Arianna Vergna e Liuba Samotyeva

"Ci è piaciuta subito l'idea di potere svolgere un lavoro critico che fosse anche utile," spiega Sintoni. "Un esercizio che non fosse il tipico lavoro di gruppo ma con una dimensione pubblica che esce dall'ambito universitario."

"Questo lavoro è stato una grande sfida," racconta Samotyeva, "ma anche una bella occasione per un'applicazione concreta del nostro apprendimento universitario."

Dopo un meticoloso lavoro di analisi individuale della bozza i ragazzi hanno passato una giornata intera a discutere dei punti critici e poi altre due giornate a sviluppare le loro proposte e stilare il documento finale, in forma di slide, inviato poi all'Oic. "È stato anche divertente lavorare in gruppo confrontandoci con un approccio critico a ciò che abbiamo appreso in classe in questi anni," dice Vergna.

"Si pensa che la contabilità sia una scienza esatta invece ci sono grandi margini di discrezionalità e tra di noi non c'era la stessa visione delle cose," fa eco Sintoni. "È stato bello discuterne."

Rimane così una grande soddisfazione per il lavoro complesso che sono riusciti a svolgere e l'attesa per vedere se qualche loro suggerimento sarà recepito dall'Oic quando verrà pubblicata la guida definitiva.