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Bocconi, è l’ora del campus

, di Andrea Celauro
Con l’ok della Giunta comunale, si dà il via al progetto di pedonalizzazione dell’area universitaria. Un intervento da 2,5 milioni di euro che cambierà il volto dell’ateneo

Un'unica zona pedonale, ricca di verde, nella quale muoversi agevolmente per raggiungere i vari edifici dell'Università Bocconi: con l'ok della Giunta comunale di Milano al progetto di chiusura al traffico e riqualificazione di Via Gobbi, Piazza Sraffa (tra Via Gobbi e Via Sabatini) e Via Toniolo, prende vita il progetto di realizzazione del campus Bocconi. L'intervento costerà 2,5 milioni di euro, che saranno sostenuti interamente dalla Bocconi, e consentirà "di creare un campus universitario urbano e moderno di cui beneficeranno non solo gli studenti, ma anche le famiglie e i residenti, in una logica di integrazione tra la città e l'università", come ha spiegato l'assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente del Comune di Milano, Edoardo Croci.

La pedonalizzazione dell'area ha l'obiettivo di superare i problemi legati alla circolazione nella zona adiacente alla Bocconi: gli interventi riguarderanno un totale di 14.500 metri quadrati (10.500 su area pubblica e 4.000 su aree private) e prevederanno il rifacimento della pavimentazione di Via Gobbi e Via Toniolo, la sistemazione di alberi e piante nella parte terminale di Piazza Sraffa e la pavimentazione di Via Sarfatti di fronte agli edifici dell'Università, con la realizzazione di una 'castellana' tra Via Sarfatti e Via Bocconi (un rialzo del piano stradale) per favorire la continuità tra il campus universitario e il Parco Ravizza. Saranno inoltre realizzati un nuovo impianto di illuminazione pubblica e un sistema di videosorveglianza.

Parallelamente al via libera sul progetto Bocconi, il Comune di Milano ha confermato l'impegno con gli atenei milanesi sul fronte della mobilità sostenibile, grazie al protocollo d'intesa approvato il 20 marzo in Giunta. La collaborazione tra l'amministrazione comunale e le università punterà all'incentivazione dell'uso dei mezzi pubblici, con la promozione di biglietti e abbonamenti ridotti e integrati da usare su tutta la rete e con il miglioramento della segnaletica (le stazioni della metropolitana limitrofe agli atenei cambieranno denominazione, inserendo anche il nome dell'università). Saranno inoltre incentivati il car sharing, l'auto condivisa a noleggio, e il car pooling, per promuovere il trasporto sulla stessa auto di un maggior numero di passeggeri, e sarà sostenuto l'uso della bicicletta, con il potenziamento, tra l'altro, del servizio di bike sharing.