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Corpi perfetti a Radio Bocconi

, di Davide Ripamonti
Walter Ghezzi, pluricampione italiano di body building, ospite a Sport Club

Il fitness e il body building sono oggi un fenomeno di massa. Il business delle palestre e dei prodotti ad esse collegati (integratori, macchinari, abbigliamento ecc.) muove un giro d'affari di molti milioni di euro, ma a monte di tutto questo c'è la passione, autentica e immutata, di chi questo sport ha contribuito a lanciarlo molti anni fa.
Walter Ghezzi, 41 anni, tre volte campione italiano, un quarto posto ai Campionati europei, oggi giudice di gara, dirigente Coni e responsabile per la Lombardia nella lotta al doping, è stato questa mattina ospite di Sport Club, la trasmissione sportiva di Radio Bocconi, in onda ogni martedì e venerdì alle 13.

Un fiume in piena di aneddoti e informazioni, Walter Ghezzi, a Chiara, Daria e Riccardo, i dj del programma, il compito di "contenerlo" più che di stimolarlo.
"Ho cominciato molto giovane", racconta, "intorno ai 15-16 anni, un po' per migliorare il mio esile fisico, un po' per imitare i primi grandi campioni americani. Nell'86' ho preso parte alle prime gare, vincendo successivamente per tre anni consecutivi il titolo italiano e classificandomi quarto agli Europei. Ho partecipato in tutto a circa 50 competizioni a livello italiano ed europeo".

Poi, nel 2000, il ritiro dalle gare e il salto dall'altra parte della barricata. "Purtroppo è incominciato ad affacciarsi alla ribalta il triste problema del doping. E' uno dei motivi per i quali ho smesso di gareggiare. Portare il proprio fisico al massimo in modo naturale richiede tempo, molti allenamenti, alcuni non sanno aspettare e ricorrono a sostanze illecite".
Ma che cos'è la gara, per un body-builder? "Il body-building è la massima espressione dell'individualismo nello sport", spiega Walter, "ti alleni soprattutto per migliorare il tuo corpo. Approdi alle gare solo quando senti l'esigenza di confrontarti con gli altri".