Abbiamo lo sport dentro di noi
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Abbiamo lo sport dentro di noi

CAMPIONI CHE HANNO STUDIATO NELLE SUE AULE, UN'ASSOCIAZIONE SPORTIVA CHE PROMUOVE L'ATTIVITA' AGONISTICA E AMATORIALE, UN KNOWLEDGE CENTER A CUI FANNO CAPO CORSI UNIVERSITARI E POST UNIVERSITARI CHE HANNO LO SPORT COME PROTAGONISTA. E ADESSO IN BOCCONI UN CENTRO SPORTIVO ALL'AVANGUARDIA CHE VERRA' INAUGURATO IL 18 SETTEMBRE

Mens sana in corpore sano. Quante volte abbiamo sentito ripetere questa antica locuzione? Ma, non per contraddire Giovenale, quante volte l’abbiamo vista applicata, soprattutto alle nostre latitudini? In Italia, per esempio, studio e sport sono spesso ritenuti antitetici, specialmente dopo una certa età. O emergi nell’uno, oppure nell’altro. Ma esempi che contraddicono questa teoria ne esistono, e non per forza recenti.
La Bocconi, per esempio, vanta tra i suoi alumni numerosi campioni dello sport. Il primo è forse Sandro Riminucci, classe 1935, laureato in Economia e commercio nel 1960, l’Angelo biondo del basket italiano che con l’Olimpia Milano ha vinto 9 scudetti e la storica Coppa dei Campioni nel 1966 e con la Nazionale ha partecipato alle Olimpiadi di Roma nel 1960, oltre a Europei e Mondiali. Un altro, stesso sport e stessa squadra, è Vittorio Gallinari, 4 scudetti e 1 Coppa dei Campioni con l’Olimpia che negli anni 80 dominava il basket continentale, “con Dan Peterson che mi fece mille concessioni”, ricorda, “quando gli dissi che volevo lasciare il basket per gli studi. Feci entrambe le cose e quando mi ritirai fui il primo procuratore nel mondo del basket ad avere una laurea in Economia aziendale (1986) in Bocconi, con enormi vantaggi”.
C’è poi Alberto Schiavon, stella dello snowboard, due partecipazioni ai Giochi Olimpici (Torino 2006 e Vancouver 2010), quattro ai Mondiali e una storica vittoria in Coppa del mondo a casa dei maestri canadesi, laureato in Economia degli intermediari finanziari nel 2002, oggi impegnato dal punto di vista organizzativo nel suo sport, unico atleta italiano a salire sul podio degli X-games. Oppure, per venire ai nostri giorni, Eleonora Giorgi, bronzo mondiale nella 50 km di marcia, tre Olimpiadi già disputate (Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2021), laurea triennale in Economia aziendale e management e specialistica in Economia e management delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, numerosi titoli e primati nazionali in una disciplina dove “devi allenarti molto e fare mille sacrifici. Che poi tali non sono, perché è quello che ti piace”.
 
Ma molti altri sono gli studenti-atleti che hanno frequentato e frequentano le aule dell’ateneo di via Sarfatti, campioni italiani giovanili e assoluti in scherma, nuoto, atletica leggera, basket, pallavolo, equitazione e molto altro, tutti in grado di portare avanti contemporaneamente entrambi gli impegni con successo. Ma alla Bocconi lo sport non si pratica solo nei campi sportivi, nei palazzetti, in piscina. “Lo sport nella nostra università è anche nelle aule”, dice il rettore Gianmario Verona, “perché questo comparto è diventato negli anni uno straordinario generatore di nuova conoscenza per tante industrie. Per come si è evoluto, lo sport system non ha infatti solo implicazioni economiche, ma anche sociali e culturali. Per questa ragione con un team di docenti appassionati abbiamo da alcuni anni maturato un approccio dedicato, nel quale la ricerca e l’insegnamento possono guidare l’azione delle persone, delle aziende e delle istituzioni. Questo non solo a livello graduate in alcuni percorsi dei nostri Master of Science, ma anche nell'ambito dei corsi post graduate di SDA Bocconi School of Management”.

Che la Bocconi creda sempre più nello sport come modello di formazione complementare alle lezioni d’aula è testimoniato dalla nascita, nel 2003, del Bocconi Sport Team, che attualmente è impegnato in atletica, calcio maschile a 5 e a 11, calcio femminile a 5, lacrosse, pallacanestro maschile e femminile, pallavolo maschile e femminile, pugilato, rugby, sport equestri e acquatici, tennis e golf, praticati a livello agonistico, amatoriale e universitario con impegni in campionati e tornei nazionali e internazionali. “Il Bocconi Sport Team è nato come Associazione dilettantistica Pellicani basket e opera attualmente nella forma di società sportiva dilettantistica come Bocconi Sport Team SSD a r.l.”, spiega Roberto Grassi, presidente dello Sport Team, “con lo scopo di organizzare e promuovere le attività sportive della comunità bocconiana”. Attualmente le attività si dipanano lungo due grandi direttrici, la partecipazione a competizioni agonistiche organizzate dalle Federazioni e a quelle più amatoriali del Cus e dei vari enti di promozione sportiva. Poi ci sono alcuni eventi interni come i Bocconi Sport Days e la Bocconi Soccer Cup che coinvolgono ogni anno centinaia di studenti. Le punte di diamante? “Certamente la squadra di basket maschile, che disputa la serie C Gold, quelle di pallavolo maschile e femminile, impegnate nei campionati regionali Fipav, e quella di calcio a 5 maschile, attualmente in C2. C’è poi”, dice ancora Grassi, “il fenomeno lacrosse, nel quale il team della Bocconi è stato più volte campione italiano assoluto”.
Un mix importante di attività che certamente trarrà nuovo impulso dal grande e moderno Bocconi Sport Center che verrà inaugurato il 18 settembre e che rappresenta l’ultimo tassello del campus urbano.
 
Dallo sport giocato in campo a quello studiato nelle aule. “Lo sport, per i valori che trasmette, è una componente fondamentale nella formazione di uno studente”, dice Dino Ruta, responsabile dello Sport Knowledge Center di SDA Bocconi School of Management. “In Bocconi e in SDA promuoviamo la cultura dello sport management, perché quello dello sport è un linguaggio universale, una parte fondamentale della nostra vita”. In particolare allo sport management è dedicato uno dei major del master of science in Management mentre tra i programmi post experience un posto di rilievo spetta all’International Master in Management, Law and Humanities of Sport (Fifa Master), organizzato dalla Fifa e che coinvolge, oltre a SDA Bocconi, la De Montfort University di Leicester e la Universitè de Neuchatel, premiato al primo posto in Europa e al terzo nel mondo da SportBusiness International Global Rankings. Tanti i campioni passati dalle aule di SDA Bocconi per frequentare i corsi executive che vengono organizzati: da Javier Zanetti a Clarence Seedorf, da Danilo Gallinari a Ivan Ramiro Cordoba. Tutti campioni che hanno scelto le aule dell’Università per dare impulso e una base solida alla propria carriera. Quella nuova, fuori dagli stadi e dai palazzetti e, spesso, dalle luci della ribalta.

di Davide Ripamonti

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