I migliori amici dell'Universita'

I college counselor? Sono i migliori amici di un'università. Con questa stringata definizione si intende quella figura professionale, in Italia generalmente un docente che ha questa delega, all'estero spesso un professionista appositamente dedicato, che all'interno delle scuole superiori ha il compito di guidare gli studenti verso una scelta quanto più possibile consapevole dell'università in cui proseguire il proprio percorso di studi. E, nello stesso tempo, sono i referenti per le stesse università quando vogliono svolgere eventi di orientamento nelle scuole. Un target fondamentale, quindi.

Dal 2012 l'Università Bocconi invita ogni anno circa 30 counselor in campus, ma quest'anno, per i noti motivi, l'evento si è svolto in distance (nel 2020 non si è tenuto), con la possibilità di ampliare di molto il numero dei partecipanti. Sono infatti stati 111 i college counselor, da 35 paesi in ogni parte del mondo, che hanno partecipato al Virtual Counselor Fly-in, che si è svolto nei pomeriggi del 6 e 7 maggio, con un nutrito programma fatto di workshop (Leadership workshop: "Invisible Leadership: Skills for the new normal", Massimo Magni; Strategy Workshop: "Introduction to Business Strategy", Charles Wiliams; International Politics Workshop: "Sustainability in the flesh. Discussing the role of government, companies, and sectors in between to address current societal challenges", Valentina Mele), un tour virtuale di Milano, una panoramica su procedure di ammissione e selezione, tasse, borse di studio, alloggi, un virtual campus tour e, infine, un incontro con gli studenti ambassador divisi in stanze per singoli corsi di laurea.

"Si tratta di vere e proprie figure chiave nei rapporti tra università e scuola", dice Stefano Caselli, prorettore per gli Affari internazionali della Bocconi, "e due secondo me sono le cose che vanno sottolineate. La prima, che è fondamentale per noi discutere con loro vista l'importanza sempre crescente che assume, per i talenti di tutto il mondo, la scelta dell'università; la seconda, il numero così elevato di counselor presenti a questo evento testimonia che la visibilità della Bocconi nel contesto internazionale è sempre più elevata e che conoscerci, anche per loro, è diventata una necessità per far bene il proprio lavoro".