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Kazumasa Mizokami e i suoi fiori concettuali

, di Susanna Della Vedova
La mostra si inaugurera' lunedi' 13 gennaio alle ore 18 nella sala Ristorante di via Sarfatti 25

Kazumasa Mizokami, come Bonomo Faita che ha esposto in Bocconi in settembre, è un protagonista di "Portofranco", la famiglia di artisti che dagli anni Novanta si è raccolta a Milano intorno alla galleria di Franco Toselli.

Con l'audacia di un kamikaze, Kazumasa si permette di modellare o dipingere un soggetto che sembrava irrimediabilmente passato: i fiori.

"Certo, i suoi sono fiori che crescono nei giardini di Nicola De Maria, di Boetti o di Salvo, "dice la critica Elena Pontiggia, "fiori che esprimono prima di tutto una ricerca di ritmo e di luce ("Noi diciamo fiore, ma in realtà è una forma-luce" dichiara l'artista)".

Sono fiori concettuali, insomma, eppure non smettono di rivelare una grazia affettuosa, una bellezza fatata che basta a se stessa.

"Amai trite parole che non uno/ osava. Mi incantò la rima fiore/ amore /la più antica, difficile del mondo" scriveva Umberto Saba.

Anche Kazumasa pronuncia la rima fiore-amore, sapendo che la semplicità è la cosa più difficile.

"Le sue corolle, così minute e luminose, ci ricordano la forza della fragilità. E, poiché non sono mai isolate, anzi si stringono l'una all'altra e si moltiplicano senza sosta, ci invitano, piccole come sono, a un viaggio verso l'infinito", conclude Pontiggia.

La mostra, organizzata da ISU Bocconi, rimarrà visitabile sino al 4 marzo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12. Ingresso libero.